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Per sognare i 10 luoghi più belli del pianeta (seconda parte)

 di Eleonora Riva, Lucia Ancilotti

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Continua lo speciale di OFTravel dedicato ai luoghi più affascinanti del nostro pianeta inseriti nella “Classifica del mondo”, libro fotografico redatto da Lonely Planet.
Nella top ten entrano mete memorabili che ogni appassionato di viaggi sogna di visitare almeno una volta nella vita e che gli autori delle famose guide hanno segnalato come “da non perdere”. Anche se al momento gli spostamenti sono difficoltosi, per via dell’emergenza sanitaria, sfogliando le pagine del libro si può essere trasportati sulle sponde dell’incantevole Lago di Bled in Slovenia o fino alle possenti cascate dell'Iguazú che segnano il confine tra Argentina e Brasile. Si ammirano, poi, le meraviglie architettoniche dei templi di Angkor, in Cambogia, e lo strepitoso paesaggio del Salar de Uyuni, la distesa salata più grande al mondo. Fino ad arrivare, per ora solo virtualmente, a fare un trekking lungo il circuito dell’Annapurna in Nepal.

» Leggi qui le prime 5 destinazioni della classifica 2020




Lago di Bled



Slovenia

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Chiesa Lago Bled

La piccola chiesa situata sull'isolotto al centro del Lago di Bled

Questo incantevole lago dalle acque cristalline, incorniciato dalle Alpi Giulie, è una delle mete più famose e visitate della Slovenia. Ed è qui che, da oltre un millennio, i pellegrini giungono per pregare all’interno della piccola chiesa dell’Assunzione di Maria situata su un isolotto e raggiungibile salendo 99 scalini in pietra.
L’atmosfera incantata di questo luogo è data anche dalla presenza di un castello del XII secolo, arroccato sulla scogliera, da cui ammirare il panorama circostante. Si tratta del castello più antico di tutta la Slovenia e al suo interno ospita un museo che illustra la storia di Bled dai primi reperti fino alla conclusione della costruzione della struttura.



gola di Vintgar

La gola di Vintgar si raggiunge attraverso passerelle e gallerie lungo il canyon

Con una circonferenza di soli 6 chilometri, il lago può essere facilmente visitato a piedi o in bicicletta. Per rilassarsi, poi, ci si può fermare in uno dei centri termali sulla sponda occidentale. Vale una visita anche la vicina gola di Vintgar, scavata dal fiume Radovna, da raggiungere percorrendo il sistema di passerelle, ponti e gallerie costruito lungo il canyon.
Il lago e le attrazioni vicine sono visitabili in qualsiasi periodo dell’anno, anche se la primavera e l’autunno sono quelli più consigliati per le temperature più miti.




Cascate dell'Iguazú
Argentina

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Cascata

La Garganta del Diablo (Gola del Diavolo) è la cascata più famosa e possente del complesso dell’Iguazú

Sono le cascate più maestose del pianeta quella che nascono dal Río Iguazú, fiume che segna il confine tra Argentina e Brasile. Per visitarle, si può scegliere il lato argentino, dove una passerella si inoltra tra la vegetazione e oltrepassando una serie di cascate arriva fino alla famosa Garganta del Diablo (Gola del Diavolo), una gola a forma di U profonda 150 metri e lunga 700 metri.
Il complesso di Iguazú è il più grande al mondo (tre volte più ampio di quello del Niagara), con oltre 275 cascate che rendono un viaggio in questo luogo un’esperienza unica e indimenticabile.


Parco

Il Parque das Aves è una riserva naturale con oltre 800 specie di volatili

Le cascate si trovano all’interno del Parque Nacional do Iguaçu che, si estende su un'area di circa 2.250 km² e l’80% delle rapide si trova in Argentina. Sul versante brasiliano, invece, è presente anche una grande riserva naturale, Parco des Aves, in cui vivono oltre 800 diverse specie di volatili, tra cui ibis scarlatti e migliaia di fenicotteri.

Le Cascate dell’Iguazú possono essere visitate in qualsiasi periodo dell’anno, anche se il consiglio è quello di evitare i mesi da dicembre a marzo, in generale più caldi e affollati.



Angkor



Cambogia

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Banyon

Il tempio di Banyon è famoso per le grandi facce in pietra

I templi khmer che compongono Angkor, il sito più famoso della Cambogia e Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1992, trasportano i visitatori nelle antiche tradizioni religiose locali. Infatti, Angkor Wat, il tempio principale, è la rappresentazione del Monte Meru, centro dell’universo e dimora delle divinità hindu.
Al sito si accede attraversando un ampio fossato e si resta senza fiato davanti alla torre centrale alta 55 metri e agli elaborati bassorilievi che adornano gli edifici. Tantissime le esperienze da non perdere all’interno di quello che è considerato il complesso di templi più importanti al mondo. Ad esempio, andrebbe visitato all’alba, quando il sole inizia a illuminare le costruzioni in arenaria.



Ta Prohm

Le radici degli alberi si insinuano tra i santuari di Ta Prohm

Non può mancare, poi, una sosta al Banyon, tempio famoso per le facce in pietra che adornano gli esterni, che dovrebbero appartenere a Jayavarman VII, il re che fece costruire questo complesso. Molto suggestivo anche Ta Prohm in cui le radici degli alberi si insinuano all’interno dei santuari.
Per visitare il sito archeologico si può noleggiare una delle tantissime biciclette elettriche a disposizione, percorrendo la recente pista ciclabile che lo attraversa. Il periodo migliore è, invece, da fine gennaio a giugno, e tra novembre e dicembre, quando le temperature non sono eccessivamente elevate.

Salar de Uyuni


Bolivia

Salar de Uyuni

Il paesaggio lunare del Salar de Uyuni, la distesa salta più grande al mondo, si è formato a seguito del prosciugamento di un lago preistorico

Il Salar de Uyuni, la distesa salata più grande al mondo, si sviluppa su un’area di 10.582 kmq nell’Altiplano boliviano, vicino al confine con il Cile. Il paesaggio è unico al mondo, quasi lunare, con i suoi deserti di sale bianchissimo, le formazioni rocciose e le isole ricche di cactus. Il Salar si è creato in seguito al prosciugamento di un lago preistorico ed è caratterizzato da un ecosistema quasi del tutto privo di fauna selvatica, ad esclusione degli esemplari di fenicottero rosa facilmente avvistabili. Sembra un miraggio, poi, in tutta la distesa di sale bianco, la vista dell’isola Incahuasi, perfetta da visitare all’alba.





rLaguna Colorada

La laguna Colorada, nei pressi del Salar, è un lago che si tinge di amaranto per via delle alghe e del plancton

Questa zona desertica è solcata, però, anche da grandi canyon. Il più spettacolare è quello dell’Anaconda, con conformazioni laviche dalle forme particolari. E vi sono anche numerose lagune, come quella Colorada, a oltre 4.200 metri d’altitudine: un lago di color amaranto dato dalle alghe e dal plancton presenti al suo interno. Avvicinandosi sempre più al confine con il Cile si raggiungono la zona dei geyser, chiamata Sol de Mañana, e le falde del vulcano Licancabur con le sue due spettacolari lagune. Il salar de Uyuni è visitabile tutto l’anno, ma i mesi migliori sono agosto, settembre e ottobre, passato il gelido inverno che può arrivare anche a toccare -40 gradi.

Annapurna



Nepal

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Thorung La

Il passo Thorung La segna il punto più alto del circuito

Tra le avventure più particolari tra quelle che rientrano nella classifica di Lonely Planet c'è il circuito dell’Annapurna, in Nepal, considerato uno dei trekking più famosi e panoramici, ma anche molto impegnativo. Si parte dalle distese di risaie per poi attraversare i pascoli degli yak e superare il Thorung La, un imponente passo bloccato dalla neve a 5416 metri d’altezza. Arrivando, così, a “circumnavigare” l’Annapurna, uno degli ottomila più storici dell'Himalaya, il primo ad essere scalato dall'uomo.
Il trekking originale, inaugurato negli anni Settanta, prevedeva 23 giorni per completarlo. Ora con la costruzione di nuove strade il percorso si conclude in circa una/due settimane.



Lago Tilicho

Il Lago Tilicho, a quasi 5.000 metri, è il più alto del mondo

Il percorso attraversa i pittoreschi villaggi delle popolazioni locali, i gerung, i manangi e i thakali e i viaggiatori possono trovare alloggio in una delle numerose tea houses. Alcune escursioni organizzate prevedono la visita del Lago Tilicho, il più alto del mondo (4.919 metri). Per raggiungere il passo si attraversa anche la fascia trans himalayana, dove il terreno diventa arido dando vita a formazioni rocciose dall’aspetto lunare. Il maestoso complesso dell'Annapurna in qualsiasi periodo regala paesaggi mozzafiato ma il migliore per gli avventurosi che vogliono intraprendere il trekking è quello che va da metà settembre a metà dicembre.

Angkor

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