La Milano della Musica: il Jazz

A Milano un’intera zona della città è consacrata al jazz. È l’area M, nella parte ovest, un’iniziativa che è nata dal Festival Jazz di Milano – Il Ritmo delle città e che la consacra come Quartiere della music jazz e del ‘900. Poi ci sono i jazz club, dove ascoltare i concerti live, in atmosfere diverse: ora sofisticate, ora più movimentate.

I Jazz Club

Dal 2003 i celebri Blue Note Jazz Club del Greenwich Village di New York e dei Blue Note di Tokyo e Nagoya, in Giappone hanno un locale “fratello” milanese in via Borsieri 37. Nella sala da 300 posti disposta su due livelli, con ristorante e cocktail bar, dal 2003 al Blue Note è possibile ascoltare concerti jazz dal vivo comodamente seduti al proprio tavolino.

Altro luogo dove blues, swing, bebop, Dixieland e tutte le forme musicali derivate dal jazz sono eseguite dal vivo come se ci si trovasse al Cotton Club di New York, è il Jumpin’Jazz Ballroom in viale Monza 140. Musicisti italiani o stranieri fanno ballare ogni sabato sera da settembre a giugno appassionati del genere oppure si fanno ascoltare sorseggiando un drink.
All’interno dell’Hotel Doria in viale Andrea Doria 22 c’è il Jazz Club Caffè Doria. In un ambiente raffinato che ricorda i bar in stile inglese tutti tappezzeria, boiserie e moquette, ogni martedì e giovedì sera, a partire dalle 22.00, si alternano gruppi jazz che suonano classici del dixieland, del ragtime e dello swing.

La buca di San Vincenzo in via San Vincenzo 15 sfoggia un look tutto diverso rispetto ai precedenti locali. Potremmo definirlo un circolo autogestito a metà tra un pub con il lungo bancone e il salotto di casa. In questo locale le serate della settimana sono scandite da un calendario pieno di note e degno di nota: il lunedì live jazz e dopo il concerto jam session con coinvolgimento del pubblico; il martedì musica rock; il giovedì va di scena un concerto blues seguito da jam session e le altre sere live music.

Un quartiere per il jazz

Oltre ai locali storici per chi è già appassionato di jazz e per avvicinare a questo genere musicale chi non lo è, l’offerta è ricca e distribuita in diversi punti. La musica afroamericana ha messo radici nel quartiere di Città Studi, la zona intorno al Politecnico e all’Università degli Studi di Milano che si estende nella parte ovest della città, verso la stazione di Lambrate. Gruppi musicali, artisti emergenti e grandi ospiti, nazionali e internazionali, si alternano esibendosi non solo sui palchi dei teatri del quartiere, ma anche nelle strade, nelle piazze e nei mercati.

Questa zona, un quadrilatero delimitato da via Grossich, viale Romagna, via Pacini e viale Argonne, è stata ribattezzata Area M (M come Musica) e tra i luoghi prescelti figurano il teatro Leonardo, l’Orto Botanico, la sala Attilio Levi e l’Auditorium in via Valvassori Peroni, la Basilica dei S.S. Achilleo e Nereo, l’Aula De Donato del Politecnico, l’Auditorium Casa dello Studente, lo Spazio Patio, la piazza Leonardo Da Vinci, l’Upcycle Café e l’Osteria di Lambrate. Teatro Ciro Menotti e Teatro Leonardo sono anche gli info point dove trovare tutti i materiali relativi all’attività di Area M, come il programma mensile dei concerti, la vendita dei biglietti per gli spettacoli e la vendita dall’Area M card che offre uno sconto del 20% sulla programmazione dei due teatri e uno sconto del 10% sugli esercizi commerciali convenzionati (costo: 10 euro). L’iniziativa nasce dagli stessi curatori del Festival Jazz il Ritmo delle Città, una manifestazione che a partire dalla fine di maggio porta nelle periferie milanesi le note della musica jazz che quest’anno prosegue fino al 15 luglio, con oltre 15 concerti in programma. Per maggiori informazioni visitare il sito aream-mi.it.

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