Torino verde: i parchi, gli orti botanici, i giardini
SOMMARIO
Circondata dalle Alpi e dalle colline, attraversata dai quattro fiumi Po, Dora Riparia, Stura e Sangone, Torino possiede un patrimonio ambientale che poche altre metropoli possono vantare. Giardini storici, parchi collinari, viali alberati sono un patrimonio che i torinesi amano e proteggono. Una piccola curiosità: ogni cittadino è come se avesse a diposizione 24 metri quadrati di verde tutti per sé, un piccolo appartamento di natura dove sfuggire dal grigio della città!
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Torino verde: i parchi, gli orti botanici, i giardini
Il Parco del Valentino
Il Valentino è il più antico e famoso parco pubblico di Torino. Si trova infatti in uno dei luoghi più affascinanti della città, in pieno centro, sulla sponda sinistra del Po, e si affaccia sulle colline, regalando a chiunque lo percorra dei panorami di rara bellezza. Un polmone verde di oltre 400 mila metri quadrati ricco di piste ciclabili, bar, ristoranti, edifici storici e attività culturali che ne fanno la meta preferita per il tempo libero dei torinesi. È anche il parco preferito dalle coppie, che amano percorrere lunghe passeggiate romantiche mano nella mano sotto i viali alberati. Non a caso, il suo nome deriverebbe proprio dalle reliquie di San Valentino, patrono degli innamorati, conservate in una teca di cristallo nella chiesa di San Vito che guarda sul parco dalla collina davanti.Valentino è anche il nome del Castello fatto costruire dai Savoia nel 1600 per volere di Maria Cristina di Borbone, la stessa donna che plasmò Palazzo Madama secondo il suo gusto personale. La leggenda narra che la Madama Reale organizzasse al Castello incontri amorosi con gentiluomini che se non ricambiavano i suoi sentimenti finivano gettati in un pozzo. Nella splendida residenza dallo stile tipicamente francese oggi ha sede la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.
Il Valentino non è solo frequentato da giovani architetti. È infatti anche sede dell’Orto Botanico dell’Università, uno dei principali centri di studio in Italia. Qui è possibile prenotare visite guidate per ammirare il risultato di quasi 200 anni di attività di ricercatori e giardinieri che hanno dedicato la loro vita alla divulgazione della cultura botanica dal 1800 ad oggi.
Se nel 2015 Milano si prepara ad ospitare l’Expo, nel 1884 toccò a Torino organizzare l’Esposizione Universale Italiana. Per l’occasione fu costruito il Borgo Medievale: una perfetta ricostruzione di un villaggio del ‘400 con mura merlate, ponte levatoio e botteghe artigiane piene di vita. Questa parte è ad accesso libero, mentre l’accesso alla Rocca, con visita guidata al castello e al giardino, è a pagamento. Oggi fa parte del circuito Torino Musei ed è ricco di mostre, attività culturali ed appuntamenti di intrattenimento tutto l’anno.
Il parco è anche un luogo pieno persone che praticano sport di tutti i tipi a qualsiasi ora del giorno e di bambini che giocano sorvegliati dai genitori nelle tante aree attrezzate. È ricco di statue e monumenti, come l’imponente Fontana della Quattro Stagioni, e di bellezze naturali, come il Giardino Roccioso e il Roseto. È molto amato dai giovani che amano ritrovarsi sui suoi prati per prendere il sole, leggere un libro, giocare a pallone o suonare la chitarra. Di notte cambia ritmo e si accende delle luci dei locali che si affacciano sul Po, come il Fluido o l’Imbarchino, dove si può fare aperitivo, organizzare feste di compleanno oppure ballare fino all’alba con la musica dei migliori dj internazionali.
Il Po
Torino è la città del Po, il più lungo fiume italiano, che la attraversa sul lato est dividendo il centro dalla collina con un alveo largo fino a 200 metri. I torinesi lo amano, per le influenze determinanti che ha avuto nella storia dello sviluppo della città come polo economico ed industriale, ma allo stesso lo temono, quando le sue paurose piene lasciano tutti con il fiato sospeso per timore delle sue violente esondazioni. In ogni caso, lo vivono, traggono energia dallo scorrere delle sue acque e ne fanno uno strumento per vivere Torino da un punto di vista insolito.Torino è la città dei Circoli dei Canottieri. Ce ne sono tantissimi, tutti ugualmente antichi e blasonati, sia sulla sponda destra che sulla sponda sinistra del Po. Ognuno organizza corsi e regate per tutte le età, ma anche attività ricreative di vario genere e ottime soluzioni di ristorazione. Eccone alcuni.
Reale Società Canottieri Cerea. Sulla sponda sinistra del Po, nel Parco del Valentino, nel 2013 ha festeggiato 150 anni. Per mantenere lo spirito dello Statuto Societario originale, impone delle regole ispirate a costumi tipici dell’Ottocento, come non ammettere donne né tra i soci, né tra gli atleti.
Eridano. Nato nel 1868, sorge sulla sponda destra del Po. È conosciuto anche come Circolo degli Artisti, non organizza solo corsi di canottaggio, ma anche di tennis ed è impegnato in tante attività per ragazzi ed anziani. Uno dei posti preferiti dei torinesi per feste private e matrimoni.
Esperia. Sul lato destro del Po, a due passi dalla chiesa della Gran Madre, è stato fondato nel 1886. Negli ultimi tempi, alle attività sportive classiche dei circoli canottieri, ha saputo sviluppare la sua capacità ricettiva al punto da essere oggi uno dei luoghi più frequentati dalla movida torinese. Dall’aperitivo fino a notte fonda, è un luogo perfetto dove bere un cocktail o ballare davanti al panorama mozzafiato di piazza Vittorio Veneto.
Non tutti sanno che il Po è navigabile. Il servizio di trasporto pubblico di Torino, GTT, mette a disposizione due moderni battelli sui quali organizza gite, ma anche cene e feste private da 2 fino a 60 persone. Le tratte sono due, dai Murazzi di piazza Vittorio al Borgo Medievale del Valentino, e dal Borgo Medievale fino al Museo dell’Automobile in corso Unità d’Italia. I biglietti si possono acquistare direttamente a bordo.
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