Milano tra religioni diverse
SOMMARIO
Cattolici, ebrei, musulmani, buddisti, induisti e protestanti: per garantire ai fedeli la possibilità di professare il proprio culto, a Milano sono sorti luoghi dove possono riunirsi nel rispetto delle proprie tradizioni. Una scoperta affascinante, anche per chi si trova in città per il prossimo Expo. Questo fatto sottende anche al tentativo di aprirsi alle nuove culture importate insieme con il gran numero di persone immigrate da paesi con tradizioni religiose diverse. Ecco la mappa della Milano dello spirito
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Milano tra religioni diverse
Il pluralismo religioso a Milano non è un fenomeno da fare risalire ai flussi immigratori degli ultimi decenni, ma ha radici più antiche. La presenza di una Comunità ebraica, per esempio, risale all’inizio dell’Ottocento (prima di quella data non fu mai concesso agli ebrei di risiedere in città) quando attratti dal fervore economico in molti si spostarono da Mantova a Milano.
La Comunità crebbe dapprima velocemente poiché negli anni Trenta del Novecento giunsero in città molti ebrei dalla Germania e da altre regioni italiane. Durante la seconda guerra mondiale alcuni riuscirono a espatriare rifugiandosi nell’allora Palestina o in America. 816 ebrei furono arrestati a Milano furono deportati nei campi di concentramento.
Dagli anni Cinquanta la Comunità di Milano, che oggi conta 7mila persone, accolse gruppi di ebrei provenienti da tutto il mondo, in particolare da Egitto, Libano, Siria, Irak, Iran, Libia. La Sinagoga di Milano si trova in via Guastalla. L’edificio, ricostruito nel dopoguerra poiché nel 1943 aveva subito gravi danni, era stato costruito su progetto di Luca Beltrami e inaugurato nel 1892.
La crescita della Comunità musulmana invece è un fenomeno più recente. Negli ultimi anni il numero di seguaci dell’Islam, in prevalenza sunniti, è cresciuto del 100%: nel 2005 i musulmani erano circa 50mila. Oggi a Milano vivono circa 100mila musulmani di cui circa 5000 sono cittadini italiani convertiti all’Islam.
La Moschea Al-Rahman, inaugurata nel 1988, è stata la prima costruita in Italia con cupola e minareto dopo la distruzione delle moschee di Lucera nel 1300. Si trova alle porte di Milano, a Segrate, ma esistono diversi centri culturali o associazioni in città dove i musulmani si ritrovano e pregano.
Le religioni dell’Estremo Oriente
Le religioni dell’Estremo Oriente hanno esercitato richiami che trascendono l’ambito originario. Il caso del buddhismo, religione nazionale del Tibet e radicata in vari altri stati asiatici, mostra l’irradiamento planetario di una concezione più filosofica ed esistenziale che non teologica. Nel 2014 a Corsico è stato inaugurato il nuovo “kaikan” (luogo di culto), centro di studi della Soka Gakkai, scuola buddista fondata nel 1930 e arrivata in Italia negli anni Sessanta che diffonde l’insegnamento buddhista come fu codificato da Nichiren Daishonin, un maestro giapponese del XIII secolo.
Il nuovo Centro culturale Ikeda per la pace, intitolato a Ikeda Daisaku, insegnante buddhista giapponese e terzo e attuale presidente della Soka Gakkai del mondo, si trova lungo l’Alzaia del Naviglio Grande, nell’area dell’antica cascina rinascimentale dei Visconti Guardia di Sopra, completamente ristrutturata.
Le Chiese protestanti
Per quanto riguarda le Chiese protestanti sono presenti a Milano le diverse confessioni riformate. La presenza storicamente più antica è quella dei valdesi, i seguaci di un’antica eresia medievale attestata in Lombardia dal XIII secolo. Nel XVI secolo i valdesi aderirono alla Riforma protestante tramite la chiesa calvinista di Ginevra. Dopo secoli di persecuzioni acquisirono la libertà di culto a metà Ottocento.
Nel XIX secolo il tempio valdese inizialmente fu edificato sui resti dell’antica chiesa di San Giovanni in Conca che occorreva ridimensionare per fare passare la nuova via Carlo Alberto (oggi via Mazzini). Il nuovo tempio dalla facciata neogotica applicata al corpo dell’antica chiesa rimpicciolita venne inaugurato nel 1881.
Negli anni Cinquanta del Novecento nuove esigenze di viabilità resero necessario l’abbattimento dell’edificio e la costruzione del nuovo tempio in via Francesco Sforza (elementi della facciata furono applicati a quella del nuovo tempio). Oggi la Chiesa valdese è associata a quella metodista.
Delle altre confessioni protestanti sono attive a Milano la Chiesa anglicana che richiama prevalentemente cittadini inglesi residenti in città e quella luterana. I primi si riuniscono nella chiesa di chiesa All Saints Church. Essa sorge su un terreno oggi corrispondente a via Solferino concesso nel 1896 dal comune di Milano alla comunità: l’attuale chiesa era allora un vecchio granaio.
La Chiesa cristiana protestante invece è stata fondata nel 1850 da svizzeri riformati di lingua francese e tedesca e da luterani tedeschi. Nel 1864 venne inaugurata la chiesa in via Marco de Marchi dalla facciata in stile gotico lombardo ancora oggi centro della vita comunitaria.
Le Chiese cristiane orientali
Nate dallo scisma del 1054 con Roma, le Chiese cristiane orientali di rito bizantino sono presenti a Milano tramite la Chiesa di Russia, al cui vertice siede il patriarca di Mosca, e quella ortodossa rumena, cui fa capo la folta comunità di rumeni. Questi ultimi si ritrovano a pregare nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria in via De Amicis: nella chiesa medievale rifatta in epoca barocca, è stata aggiunta nel 2002 un’iconostasi, la parete che divide la navata centrale dal presbiterio, tipica dei luoghi di preghiera di culto ortodosso.
Un’altra antica chiesa cattolica è stata data in uso, dal 2012, alla Comunità greco-ortodossa. Si tratta dell’antica chiesa ambrosiana di Santa Maria Podone in piazza Borromeo. due parrocchie russe ortodosse del Patriarcato di Mosca (Santi Sergio e Serafino in via Giulini e Sant’Ambrogio di Milano in San Vito al Pasquirolo in largo Corsia dei Servi)
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