Milano e i Romani/Come raggiungere tutti i principali luoghi

Il percorso alla scoperta di Mediolanum necessita di circa tre ore e di una buona dose di immaginazione. Esso si snoda tra le vie del centro di Milano.

Si parte da via Brisa dove si trovano i pochi resti dell’immenso Palazzo polifunzionale dell’imperatore Massimiano (esso occupava l’area compresa tra via Torino e corso Magenta). Le rovine a vista in via Brisa corrispondono a un edificio di rappresentanza, dotato di impianto di riscaldamento.

Proseguiamo l’itinerario tra via Circo e via Vigna dove vi era il circo la cui completa distruzione risale probabilmente all’aprile del 1162 d.C. quando Federico I Barbarossa rase al suolo parzialmente Milano. Alle spalle di via Circo recatevi al Carrobbio (il termine deriva dalla corruzione di quadrivium, ovvero quadrivio, luogo che nell’antichità era strategico per i traffici): oggi un incrocio molto trafficato così come doveva esserlo in epoca romana.

Cinta muraria massimianea e la torre di Ansperto

In età massimianea a esso corrispondeva una delle porte di accesso alla città, la Porta Ticiniensis, da cui partiva la strada per Pavia e Vigevano. Nascosta tra i palazzi, vi è una delle torri che si può vedere da vicino se si entra nel bar che l’ha inglobata. Nel giardino del Museo Archeologico, in corso Magenta 15, è ben conservato un tratto della cinta muraria massimianea e la torre di Ansperto. Le mura continuano nei sotterranei del Museo.

Per vedere i resti dell’edificio pubblico più antico della città, il teatro, occorre entrare all’interno di Palazzo Turati con ingresso da via San Vittore al Teatro14, di fianco a Piazza Affari (la visita gratuita ma necessaria la prenotazione).

Battistero di San Giovanni alle Fonti

Proseguendo verso piazza del Duomo occorre entrare nella Cattedrale. Per visitare il battistero di San Giovanni alle Fonti ci si reca a destra del portale d'ingresso, e si scende nell'area archeologica della Basilica Nova.

Una volta in zona non deve mancare un saluto al Sciur Carera noto anche come Omm de Preja, al numero 13 di Corso Vittorio Emanuele. Per i più curiosi delle grandi terme della città non resta più nulla, salvo un brandello di muro in laterizio e pietre in largo Corsia dei Servi.

Cappella di SantAquilino

Seguendo la circonvallazione interna, all’interno della cerchia dei Navigli si raggiunge la Basilica di San Lorenzo Maggiore. All’interno della Basilica da visitare la Cappella di Sant’Aquilino. Davanti alla Basilica si alza il colonnato marmoreo del V secolo d.C.. In via de Amicis 13 vi era l’anfiteatro. Le imponenti fondazioni della struttura sono visitabili nel Parco Archeologico dell’Anfiteatro, al quale annesso l’Antiquarium Alda Levi.

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