Slovenia: un viaggio nel cuore "green" d'Europa
Le cime innevate delle Alpi Giulie, le grotte sotterranee ricche di fascino di Postumia, i castelli scavati nella roccia, i fiumi verde smeraldo e i piccoli borghi in stile veneziano sulla costa del Mar Adriatico fanno della Slovenia, piccolo stato dell’Europa centrale, una meta ideale per gli amanti della natura e delle attività all’aperto. Considerata il cuore “green” del continente europeo, da anni sta attuando una serie di misure eco-sostenibili a tutela del suo territorio, riassunte nel motto "I Feel Slovenia", con l’obiettivo di rilanciare il settore del turismo.
Proprio questa sua caratteristica aveva permesso, nel 2018, alla regione che sorge a ridosso delle Alpi Giulie, di entrare nella top ten delle mete da visitare secondo Lonley Planet. Non solo: la Slovenia è anche uno dei primi paesi al mondo ad aver ricevuto il timbro Safe Travels dal World Travel and Tourism Council (WTTC), che conferma gli standard in materia di salute, igiene e sostenibilità inclusi nel marchio “GREEN & SAFE”.
Ma oltre al fascino della natura incontaminata, la Slovenia vanta anche un patrimonio architettonico e culturale di rilievo, con chiese gotiche, castelli medievali, rustiche fattorie in stile ungherese e suggestivi palazzi art nouveu nel centro di Lubiana.
Ecco un itinerario alla scoperta di queste terre per chi, quest’anno, vuole fuggire dalle tradizionali rotte del turismo di massa.
(Ma bisogna prestare attenzione all'evoluzione dell'emergenza sanitaria in tutta Europa, prima di mettersi in viaggio. Attualmente, stando al Dpcm del 7 agosto scorso, non sono previste limitazioni per i viaggi in Slovenia. Nè è applicabile un auto-isolamento una volta rientrati in patria. Anche sul sito del Ministero degli Interni Sloveno l'Italia è considerato un Paese sicuro, e sono consentiti gli accessi per turismo, senza alcuna limitazione).
Lubiana
e Lago di Bled
In centro il traffico automobilistico è limitato, e pedoni e ciclisti possono godersi le sponde alberate della Ljubljanica, il fiume color smeraldo che attraversa Lubiana e che, d’estate, è costellato di bar all’aperto dove godere di una breve sosta. Prendendo la funicolare che parte proprio dalla Città Vecchia, si può salire al Castello di Lubiana, da dove ammirare uno splendido panorama sulla città. Mentre vale anche la pena visitare i principali musei, tra cui il Museo Nazionale della Slovenia, a carattere storico, e il Museo d'Arte Moderna, che espone dipinti e sculture dell'arte slovena del XX secolo.
Le sponde alberate della Ljubljanica, il fiume color smeraldo che attraversa Lubiana
L'isolotto che sorge al centro del lago di Bled
Le Alpi Giulie
Il Monte Triglav è la vetta più alta della Slovenia
Continuando verso Nord vale la pena dirigersi verso Kranjska Gora, capitale slovena dello sci che spesso ospita i mondiali. Da qui si diparte una strada spettacolare ad alta quota che passa attraverso il valico alpino Passo del Vršič: arrivando in vetta si ammira un panorama mozzafiato sulle catene montuose circostanti, attorniati da pecore. La strada, nota come Strada Russa, deve il suo nome ai prigionieri russi che la costruirono durante la Grande Guerra.
La valle del Fiume Soča che si sviluppa nei pressi di Bovec è patria di campeggiatori
Molti anche i luoghi storici, per lo più legati alla prima guerra mondiale, da visitare in zona. Inoltre, vale la pena fermarsi ad ammirare la cascata più alta di tutta la Slovenia: si chiama Cascata del Boka e ha un salto verticale di circa 106 metri, particolarmente suggestivo in primavera quando si sciolgono le nevi.
Grotte e castelli
Le straordinarie formazioni stalattitiche e stalagmitiche delle Grotte di Postumia
A breve distanza dalle Grotte, e inclusa nello stesso biglietto, vi è anche la visita al Castello di Predjama che ha la caratteristica di essere costruito presso l’imboccatura di una caverna a metà di una parete rocciosa alta 123 metri. Il castello di origine medievale fu costruito circa 800 anni fa per essere abitato da Erasmo di Predjama il quale, in occasione del conflitto tra ungheresi e austriaci, era alla ricerca di una fortezza inespugnabile. Si tratta del Castello di grotta più grande al mondo, iscritto nel Libro dei Guinness dei primati. E fa parte di un sistema molto più ampio di grotte carsiche che si sviluppano per una lunghezza complessiva di 14 km. I più avventurosi, con qualche nozione di arrampicata, possono prenotare una visita ai cunicoli segreti delle caverne dietro il castello, che Erasmo, il barone-bandito, utilizzava per scappare e compiere le sue scorribande.