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Riapertura dei musei. Ecco le migliori mostre
in Europa

 di Eleonora Riva e Lucia Ancilotti

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Con l’inizio della fase 3 di gestione dell’emergenza sanitaria, si può tornare a viaggiare. Seppur con qualche limitazione. Da giugno, infatti, hanno riaperto quasi tutti i confini nazionali dell’area Schengen (manca ancora il Portogallo, che dovrebbe riaprire le frontiere a luglio e Danimarca e Norvegia che potrebbero iniziare ad accogliere visitatori solo da fine estate). E finalmente i cittadini europei hanno la possibilità di muoversi liberamente tra i vari stati UE, senza dover essere sottoposti a 14 giorni di quarantena all’arrivo. Per prepararsi ad accogliere i turisti, anche le principali attrazioni e i più importanti musei delle capitali europee stanno iniziando (gradualmente) ad aprire i battenti dopo la pandemia. Con alcune importanti novità, per consentire il mantenimento della distanza sociale contingentando gli accessi. Ecco dove andare e quali musei è già possibile visitare, oggi, in 5 delle più belle capitali d’Europa.


Parigi

Sta iniziando proprio in questi giorni a tornare alla vita la Ville Lumière (la città delle luci), con alcune riaperture scaglionate che proseguiranno nel corso delle prossime settimane. La capitale francese, centro mondiale di arte, moda, gastronomia e cultura, infatti, ha iniziato ad accogliere visitatori solo nei musei più piccoli, che normalmente attirano un numero di turisti limitato e più facilmente gestibile. I primi ad essere visitabili sono il Musée Cernuschi, il Musée Bourdelle, la Maison de Balzac, Musée d'art moderne de la ville de Paris e il Petit Palais dove ammirare la mostra «La forza del destino. Capolavori della collezione Prat» che è stata prolungata fino al 4 ottobre.

Viaggio oltre le tenebre. Tutankhamon RealExperience

Il Musée d'Orsay, dedicato all'arte impressionista, sorge all'interno di una ex stazione ferroviaria

Dal 23 giugno, invece, si rientra al Musée d’Orsay, celebre per i numerosi capolavori dell'impressionismo e del post-impressionismo esposti all’interno di quella un tempo fu una stazione ferroviaria, la Gare d'Orsay, costruita in stile eclettico alla fine dell'Ottocento. Qui ci si stupisce di fronte a opere d'arte create tra il 1848 e il 1914 da artisti come Monet, Manet, Degas, Renoir, Cézanne e Van Gogh. Per l’occasione, poi, dal 23 giugno e fino al 13 settembre 2020, è stata anche allestita una retrospettiva interamente su Jacques Joseph Tissot, detto James, un artista fondamentale della seconda metà dell’Ottocento. Si tratta della prima esposizione a lui dedicata in scena a Parigi, dopo quella organizzata al Petit Palais nel 1985. Ed è incentrata sulla figura di Tissot, con l’obiettivo di collocare la sua arte nel contesto artistico e sociale del tempo.

Bisogna aspettare luglio, invece, per ammirare nuovamente le splendide opere d’arte custodite nel più famoso museo della città, Il Louvre. Anche se già ora online si prenotano i biglietti e la fascia oraria della visita. E sempre in quella occasione saranno nuovamente visitabili anche i giardini Carrousel e Les Tuileries. Per ammirare dal vivo la collezione di antichità orientali, egiziane, greche e romane, i manufatti dell'arte islamica e tutte le sculture italiane e nord europee. E accedere alle splendide sale che custodiscono i più famosi dipinti italiani, spagnoli e inglesi e i capolavori della pittura francese del XIX secolo. E sarà anche consentito vedere i gioielli della corona e gli appartamenti di Napoleone III, oltre a tutte le arti decorative del Medioevo.

louvre

L'iconico ingresso al Museo del Louvre attraverso la piramide di vetro

La Gioconda, il capolavoro di Leonardo da Vinci, avrà una sala dedicata con percorsi obbligati per scaglionare l’ingresso e l’uscita dei visitatori. Mentre, per il momento, non sono accessibili le aree della struttura che conservano le collezioni di sculture francesi del Medioevo e del Rinascimento e le arti dell'Africa, dell'Asia, dell'Oceania e delle Americhe.







tour eiffel

Da luglio anche gli ascensori che conducono al secondo livello della Tour Eiffel torneranno in funzione

Per chi si trovasse in città, poi, è imperdibile la vista panoramica che si gode dall’alto della Tour Eiffel. Dal 1° luglio, infatti, anche gli ascensori inizieranno a funzionare progressivamente per portare i visitatori fino al secondo piano. Ma per visitare l'ultimo bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Da vedere anche la Basilica del Sacro Cuore di Montmartre, sulla splendida collina che domina il quartiere Pigalle, dove ha sede l'iconico Moulin Rouge (ancora chiuso al pubblico). E vale una sosta la scenografica piazza antistante la Cattedrale gotica di Notre-Dame e il piccolo giardino sul retro della chiesa da dove ammirare il suo caratteristico profilo. Anche se per visitare l’interno, bisognerà attendere la fine dei lavori di ristrutturazione, dopo il terribile incendio che la devastò un anno fa.


Madrid

Palazzo reale
Il 3 maggio 1808 (Francisco Goya)

Una delle opere più famose custodite al Museo del Prado: Il 3 maggio 1808 (Francisco Goya)

Il Museo del Prado, una delle pinacoteche più importanti del mondo, custodisce una collezione di opere dei maggiori artisti italiani, spagnoli e fiamminghi, fra cui Beato Angelico, Mantegna, Raffaello Sanzio, Hieronymus Bosch, Rogier van der Weyden, Bruegel il Vecchio, El Greco, Pieter Paul Rubens, Tiziano, Diego Velázquez e Francisco Goya. E ora ha riaperto al pubblico per accogliere i turisti che, durante l’estate, decideranno di trascorrere qualche giorno a Madrid. Il museo, disponibile solo in versione ridotta, vanta anche alcune importanti novità. E’ stato predisposto un percorso di visita completamente nuovo, che ha portato al riallestimento dei 250 capolavori che i curatori hanno scelto di esporre fino al prossimo 13 settembre.

Parco del Retiro

Il Parco del Retiro di Madrid, a pochi passi dal Prado, ha riaperto al pubblico

Il nuovo percorso espositivo è stato chiamato “Reencuentro” ed è una sorta di ibrido tra collezione permanente e mostra temporanea. Sono state pertanto scelte solo alcune opere, selezionate e riorganizzate in modo da condensare, in poche sale, tutta l’essenza del museo. Si ammirano quindi i capolavori più noti al fianco di altri meno conosciuti, in un percorso che comunque punta a creare una continuità estetica e visiva. L’accesso è consentito solo dalla Porta di Goya, e tutta la mostra è racchiusa al piano nobile dell’edificio del Villanueva, intorno alla Galleria Centrale. Ma bisogna prenotare i biglietti con anticipo: al giorno, infatti, sono ammessi sono 1800 visitatori, meno del 30% della capienza totale del museo. Mentre i biglietti costano il 50% in meno.

 Plaza Mayor de Madrid

Plaza Mayor, il cuore storico di Madrid

Per un pò di relax, a due passi dal Museo del Prado, si può programmare una passeggiata al parco del Retiro, riaperto da fine maggio, anche se ancora sono vietati i pic-nic. L’immensa oasi verde proprio nel cuore della città si estende per 118 ettari e rappresenta uno dei principali luoghi di interesse della capitale. Così, attraversando la Porta di Spagna, risalente al 1893 e realizzata dall'architetto José Urioste y Velada e, percorrendo il Paseo de la Argentina, si raggiunge il laghetto principale. Oppure, spostandosi verso la bellissima Plaza Mayor, vero fulcro cittadino, si ammirano le famose 9 porte di accesso che interrompono le fila di edifici tra le quali è racchiusa.


Vienna

castello belvedere
Castello del Belvedere

Il Castello del Belvedere

Con un pò di anticipo sui tempi originariamente previsti, anche l’Austria ha ricominciato ad aprire alcuni dei centri storici e culturali di maggiore interesse. Così, dal 15 maggio scorso, si torna al palazzo Inferiore del Belvedere, uno degli edifici ospitati nel pittoresco Castello del Belvedere, che sorge nel quartiere di Landstraße a sud del centro storico di Vienna. Rappresenta uno dei capolavori dell'architettura barocca austriaca e una delle residenze principesche più belle d'Europa. Ed è qui, proprio nel Belvedere Inferiore, che si può passeggiare tra le stanze dei lussuosissimi appartamenti usati dal principe Eugenio. Ma bisogna prenotare i biglietti online in anticipo, perché è consentito l’accesso solo a 200 visitatori.

 Palazzo di Schönbrunn

Il castello settecentesco di Schönbrunn è stato il castello imperiale degli Asburgo

Ha riaperto anche il museo Belvedere 21, e da giugno, si usufrisce di visite guidate gratuite per assistere alla mostra dedicata a Herbert Brandl e alle sue magnifiche opere che hanno come protagonista assoluta la natura. Mentre si torna anche ad ammirare il gruppo di musei che fanno capo a Schönbrunn, fra cui il settecentesco castello, il palazzo imperiale con il Museo di Sissi e il Museo del Mobile. Particolarmente suggestivo, il Palazzo di Schönbrunn vale certamente una visita per chi si trova in città: fu la famosa reggia imperiale di Vienna, sede della casa imperiale d'Asburgo dal 1730 al 1918, e insieme al suo giardino è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Per l’occasione, poi, dal 15 maggio è stata anche allestita una mostra temporanea dedicata all’imperatrice Sissi. Fino al 20 novembre, nella tenuta di caccia Niederweiden che fa parte del complesso del Castello di Hof, non lontano da Vienna (che ospita già una collezione permanente dedicata a Sissi), sette sale ospiteranno un'esposizione interamente dedicata alla sovrana, mettendo in mostra alcuni aspetti della sua vita privata. Il percorso espositivo si divide in due collezioni parallele: una intitolata "Sissi - Donna e Imperatrice" e l‘altra "Sissi - Il Figlio Rodolfo”, volta appunto a indagare alcuni aspetti della vita personale e del rapporto con il figlio. Il 27 maggio, poi, ha riaperto anche il Leopold Museum e l'Albertina, il Kunsthistorisches Museum il 30 maggio, il Museo di Arti Applicate MAK il primo giugno. Mentre per il Museo di Arte Moderna e contemporanea MUMOK, bisogna aspettare luglio.


Amsterdam

Rijksmuseum
van gogh

Il celebre autoritratto di Van Gogh, custodito al Van Gogh Museum

Prenotazioni online e ingressi contingentati anche nei musei di Amsterdam. Dove, dal 1° giugno, si torna al Van Gogh Museum, prenotando un biglietto online con uno specifico orario di ingresso. Non ci sono percorsi da seguire ma in ogni caso viene richiesto di mantenere la distanza di almeno un metro e mezzo mentre si ammira la più grande collezione al mondo dedicata a questo pittore, con capolavori come “I mangiatori di patate”, “Mandorlo in fiore” e “Il seminatore”. Nel corso dell’anno, inoltre, sarà possibile vedere la lettera, scritta da Van Gogh e Gauguin, recentemente acquistata dal museo in un’asta a Parigi. Nella missiva, risalente al 1888, i due artisti raccontato all’amico Emile Bernard il loro soggiorno nel sud della Francia.





Jan Vermeer

Una delle opere più famose del Rijksmuseum: La Lattaia di Jan Vermeer

Anche il Rijksmuseum, il museo nazionale che ospita la collezione più prestigiosa di arte fiamminga al mondo, riapre in tutto il suo splendore. Consentendo ai visitatori di scoprire la storia dei Paesi Bassi lungo un percorso cronologico allestito su quattro piani, in 80 sale diverse. Per riaprire in sicurezza dopo l’emergenza Covid-19 sono stati ideati 3 percorsi. Quello arancione conduce, attraverso la Galleria d'Onore e la Galleria della Guardia Notturna, alle gallerie della fine del XVII secolo, del XIX secolo e del Medioevo. Quello verde porta alle collezioni speciali mentre quello rinominato Exhibitions Route permette di visitare l’esposizione temporanea dedicata a capolavori di Caravaggio e del Bernini, in programma fino al 13 settembre 2020. Per commemorare le vittime del Coronavirus, inoltre, il museo espone “Il corpo di Cristo sostenuto dagli angeli”, dipinto del 1587 del maestro fiammingo Bartolomeo Spranger, donato da un famoso collezionista d’arte olandese.

Aprirà il 29 agosto, con due mesi di ritardo rispetto all’annuncio iniziale, il Nxt Museum, spazio di 2.100 metri quadrati dedicato alla New Media Art dove arte e tecnologia si fondono in spazi digitali e immersivi. La mostra inaugurale sarà “Shifting Proximities”, una collettiva che ha l’obiettivo di esplorare l’esperienza umana e l’evoluzione dell’interazione in un contesto di avanzamento tecnologico.


Londra

museo di storia naturale
victoria and albert museum

Il Victoria and Albert Museum ha creato un'esposizione solo online dal titolo Pandemic Objects

È prevista per il 4 luglio la riapertura dei musei nel Regno Unito, anche se non vi è ancora una conferma ufficiale. E anche la fase 3 inglese comporterà un ripensamento degli spazi, per mantenere la distanza di sicurezza. Inoltre, come già avviene in Italia, per accedere alle mostre sarà obbligatoria la prenotazione. A Londra, intanto, si sta già pensando alla creazione di un museo dedicato alla pandemia. Al Museo della Scienza hanno iniziato a raccogliere oggetti e materiale per documentare questo momento storico. Mentre il Victoria and Albert Museum ha messo insieme quegli oggetti che durante l’emergenza hanno acquisito un nuovo significato (dai rotoli di carta igienica come simbolo del panico dei cittadini al termometro che diventa uno strumento di controllo sociale) per un’esposizione al momento solo online dal titolo Pandemic Objects.

National Gallery

La National Gallery di Londra ha riprogrammato alcune delle sue più importanti esposizioni

La National Gallery, invece, ha già riprogrammato alcune delle sue esposizioni. Ad esempio, quella su Raffaello è stata spostata dal 2020 al 2022. Mentre sono state prolungate “Tatian: Love Desire Death” dedicata alla serie di dipinti mitologici di Tiziano conosciuta anche come “Le poesie” e “Nicolaes Maes: Dutch Master of the Golden Age” su uno dei più rappresentativi interpreti della pittura olandese del XVII secolo. Al British Museum c’è tempo fino al 9 agosto per ammirare almeno una delle esposizioni gratuite. Come quella dedicata alle opere degli impressionisti francesi, da Manet a Degas passando per Toulouse-Lautrec e Cézanne. E si potrà tornare anche a visitare l’imponente collezione permanente che racchiude due milioni di anni di storia, da alcuni dei primi oggetti creati dall'uomo alle opere di artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo.

British Museum

Londra

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