Le località dell’America centrale e del Sud da visitare nel 2017 secondo il New York Times
Dal deserto più arido del mondo, il deserto dell'Atacama in Cile, alla regione umida più grande di tutto il pianeta, la Westland de Iberà, in Argentina. I luoghi da visitare nel 2017 in America Latina secondo il New York Times che, come ogni anno, ha stilato la classifica "52 places to go" per il 2017, sono agli antipodi. In Ecuador è da non perdere la selvaggia regione di El Pedregal, caratterizza da steppe erbose e enormi vulcani ancora attivi. Per gli appassionati di antiche civiltà vale una tappa la Valle Sacra in Perù, alla scoperta delle tradizioni del popolo Inca. Per chi, invece, preferisce la rilassata vita da spiaggia è da non perdere a Porto Rico la piccola comunità di Isabela, o in Belize, la penisola di Placencia, punto di appoggio alla scoperta della barriera corallina. Vale una visita anche Kingston: la capitale della Giamaica è anche la patria indiscussa della musica Raggae. Ecco le 7 mete assolutamente da non perdere nei prossimi mesi. Perché visitarle e come arrivarci, con i suggerimenti di OFTravel per pianificare al meglio il tour.
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Atacama-Cile
L'osservatorio di San Pedro Atacama
Il deserto di Atacama (2° nella classifica del NYT) situato nel Cile settentrionale, tra la catena andina e la cordigliera della Costa presso il Pacifico, è il deserto più asciutto del mondo. Prima del 1971 non pioveva da oltre 400 anni, e si stima che sia quasi 50 volte più arido della Death Valley californiana. Il suo paesaggio ultraterreno attira turisti da ogni parte del mondo, astronomi ed escursionisti in cerca di avventura. Il punto d'appoggio migliore per esplorare la regione è la cittadina di San Pedro Atacama, situata a 2500 metri di altitudine e dominata dalla sagoma del Vulcano Licancabu. Qui, spiega il New York Times, per una sosta si può scegliere il lussuoso hotel Explora Atacama recentemente ristrutturato e riaperto lo scorso dicembre, che organizza escursioni guidate nel deserto a cavallo o a piedi, e offre l'accesso notturno all'osservatorio dove si trova uno dei più grandi telescopi di proprietà privata del Cile. Nelle vicinanze di San Pedro si trova la Valle della Luna, da visitare all’alba o al tramonto. Più distanti invece i Geyser di El Tatio e il Gigante di Atacama, un grande geoglifo antropomorfo che rappresenta un guerriero stilizzato di 119 metri.
La Valle della Luna
Quando andare. L'arida regione dell'Atacama è caratterizzata da un clima di tipo desertico-oceanico con una forte escursione termica tra il giorno e la notte: le temperature, infatti, oscillano tra gli 0 °C notturni e i 25-30 °C diurni. Anche se non è infrequente che nella stessa stagione, a seconda dell'altitudine, si trovino picchi di temperature differenti. Per la sua particolarità, il periodo migliore per visitare la zona degli altipiani può essere compreso tra marzo e dicembre, anche se tendenzialmente il clima non cambia molto al variare delle stagioni, consentendo quindi un viaggio in qualsiasi periodo dell'anno.
Pedragal-Ecuador
Escursioni a cavallo a El Pedregal
La valle a sud di Quito, la capitale dell'Ecuador, El Pedregal (13° nella classifica annuale del NYT) è molto apprezzata dai turisti. Situata nella provincia di Cotopaxi, ai piedi del secondo vulcano più alto dell'Ecuador, sorge nella parte settentrionale della regione della Serra. Il paesaggio, molto variegato, è caratterizzato da enormi vulcani la maggior parte dei quali è ancora attiva, steppe erbose, e da numerosi laghi vulcanici come il Quilotoa. In quest'area si trova uno dei più alti vulcani attivi del mondo, il Cotopaxi, mentre il Cayambe rappresenta il punto più elevato sul parallelo dell'Equatore. Le tradizionali haciendas fungono da punti d'appoggio per i viaggiatori che vogliono visitare la regione facendo escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo. Ma bisogna affrettarsi: secondo il New York Times a partire da giugno nuove minacce artificiali (una serie di nuovi elettrodotti) si apprestano a trasformare radicalmente il volto di El Pedregal per sempre.
Quito, capitale del paese, situata su di un vasto altopiano collocato ai piedi del vulcano Guagua Pichincha
Quando andare. Non esiste un periodo sconsigliato per viaggiare in Ecuador. Il clima è mite durante tutto l'anno, soprattutto nella capitale che gode di temperature fresche anche nei mesi estivi per via della sua posizione sopraelevata, a 2.500 metri sopra il livello del mare. Tuttavia luglio e agosto possono essere i mesi migliori per pianificare un viaggio: il sole splende spesso, la possibilità di incontrare giorni di pioggia è scarsa e le temperature si aggirano piacevolmente intorno ai 20°C. La regione della Serra, poi, è caratterizzata da un clima temperato tipicamente continentale. La stagione secca va da giugno a settembre, immediatamente preceduta dalla stagione delle piogge. Va ricordato però che sui rilievi rischia di fare molto freddo: nei mesi invernali nevica spesso e non è rato imbattersi nelle cime imbiancate dei vulcani più alti.
Kingston-Jamaica
Kingston Harbor
Non è più solo una tappa di passaggio per orde di turisti mordi-e-fuggi interessati a raggiungere alcune delle spiagge più belle del mondo. La città di Kingston, capitale della Giamaica, 24° nella classifica annuale del NYT, sta vivendo una fase di trasformazione, rivendicando un inedito ruolo di polo culturale che faccia dimenticare, o passare in secondo piano, l'alto tasso di criminalità che tiene lontani i viaggiatori. Tutto ruota intorno alla musica raggae, elemento distintivo della città e che le è recentemente valso il riconoscimento di Città creativa della Musica dall'Unesco. L'apertura del nuovo Museo dedicato a Peter Tosh è una tappa imperdibile per gli appassionati che giungono sull'isola in cerca di pellegrinaggi musicali. Tosh infatti ha lavorato a stretto contatto con Bob Marley nei Wailers e ha continuato a registrare alcuni dei più influenti brani reggae di protesta come cantante solista. A conferma della rinascita della città vi è poi il primo nuovo hotel, il Courtyard by Marriott, unico albergo di Kingston inaugurato in oltre un decennio, mentre il SoHo Spanish Court Hotel, che ha aggiunto da poco una seconda piscina, aprirà in estate la sua succursale Montego Bay.
Lime Cay Beach Kingston Jamaica
Quando andare. In Giamaica non ci sono stagioni: il clima di tipo marittimo tropicale mantiene costanti per tutto l'anno temperature miti che ondeggiano tra i 27 e i 30°C. Chi vuole trascorrere qualche giorno alla scoperta delle Blue Mountains farebbe però bene ad evitare la stagione delle piogge, da maggio a novembre, con due picchi a maggio/giugno e a ottobre/novembre. Anche se, in genere, la pioggia cade per poche ore al giorno, di solito nel tardo pomeriggio, e non è inusuale che anche in questi mesi il sole splenda per gran parte della giornata. Inoltre bisogna considerare che l'alta stagione in Giamaica va da metà dicembre a metà aprile: in questo periodo le spiagge sono gremite di turisti, soprattutto durante le settimane di Natale e Pasqua, e i prezzi degli alberghi salgono alle stelle.
Porto Rico
Il ristorante da 20 coperti CLMDO dello chef newyorkese Wilson Davalos
La piccola cittadina di Isabela, sulla costa nord-occidentale di Porto Rico è il fulcro di una nuova migrazione al contrario. Qui, infatti, una manciata di esuli newyorkesi in fuga dai freddi e rigidi inverni della costa orientale si è stabilita avviando attività chic e alla moda che stanno lentamente trasformando il volto di una località fino a questo momento totalmente dedita al surf. Tra questi, per esempio, il New York Times, che segnala la località portoricana al 29° posto della classifica annuale delle mete da visitare assolutamente nel 2017, vi è lo chef Wilson Davalos, originario di Brooklyn. Nel 2014 ha inaugurato l'elegante CLMDO, un ristorante da 20 coperti, fornendo da esempio per la nascita di La Central, un vivace cocktail bar, e il Rockaway Beach, un piccolo resort che comprende un ristorante sulla spiaggia e un Surf Shop con camere in affitto.
Plaza del pueblo de Isabela, Porto Rico
Quando andare.Il freddo che si abbatte sulla costa orientale degli Stati Uniti durante i mesi invernali, porta a un notevole afflusso di turisti in tutte le principali località di Porto Rico. L'alta stagione, infatti, va da dicembre ad aprile, anche se i picchi di affluenza non sono prevedibili, poiché legati principalmente al clima del Nord America. In questa stagione, i prezzi salgono alle stelle, le spiagge si riempiono di viaggiatori, e trovare un alloggio può diventare notevolmente problematico. Se si vuole sfuggire alle orde del turismo di massa si può prendere in considerazione l'idea di prenotare un viaggio da maggio a novembre. Sebbene questa sia nota come la stagione degli uragani, tuttavia è assai raro imbattersi in un simile fenomeno atmosferico. Di contro, però, le spiagge sono vivibili, gli alloggi disponibili, e i prezzi delle sistemazioni calano sensibilmente.
Iberà, Argentina
Alcuni animali all'interno del Iberà
Spesso lontana dai radar dei viaggiatori, e oscurata dalla più conosciuta e visitata Patagonia, la zona di Esteros del Iberá nella provincia di Corrientes, nell'Argentina nord-orientale, sta recentemente incontrando una nuova fase di sviluppo. Questa immensa regione umida, che copre una superficie di quasi 25.000 km², è al centro di un significativo progetto di "rewilding" avviato dal governo e da alcune organizzazioni con l'obiettivo di ripopolare la zona con piante e animali, tra i quali giaguari. Ecco perché, secondo il NYT, vale una visita nei prossimi mesi (è 40° nella classifica annuale "52 places to go"). Soprattutto dopo che l'anno scorso la Tompkins Conservation ha donato ulteriore terreno per la creazione del Parco Nazionale di Iberá, che, una volta completato, sarà la più grande area naturale protetta dell'Argentina.
Una veduta panoramica dei corsi d'acqua di Esteros del Iberá
Quando andare. Rappresenta la più vasta zona umida del pianete dopo il Pantanal brasiliano, ed è un insieme di paludi, acquitrini, stagni e piccoli laghi collegati fra di loro da brevi canali. Considerata a lungo come una regione inaccessibile, la zona umida della Iberà sta riscoprendo negli ultimi anni un crescente interesse da parte dei turisti chi possono ammirare, grazie anche a nuovi percorsi escursionistici organizzati, una eterogenea quantità di specie animali. A seconda delle stagioni, poi, si possono trovare diverse specie di animali (alcuni di loro sono migratori), e piante fiorite. Ecco perché non esiste un periodo migliore per organizzare un viaggio in questa regione.
Placencia, Belize
Una veduta panoramica della penisola di Placencia
42° nella classifica del NYT, Placencia è una stretta penisola nel sud del Belize, caratterizzata da 16 miglia di spiagge sabbiose, incorniciate a est dal mare dei Caraibi e dall'incantevole laguna di Placencia a ovest. Paradiso per gli amanti delle attività da spiaggia, è il luogo ideale per fare immersioni: la barriera corallina del Belize è accessibile direttamente dalla spiaggia cittadina. Nella porzione a sud di Placencia si trova la maggiore concentrazione di coffee shop, bistrot, internet caffè e piccoli ristoranti locali. Di recente, poi, è stato inaugurato il Naïa Resort and Spa con 35 casette sul mare, uno studio di yoga e un juice bar. In fase di ultimazione anche il boutique Itz'ana Resort & Residences che con le sue cinque stanze benessere e un rum bar si appresta ad arricchire l'offerta cittadina.
Il Naïa Resort and Spa nella Penisola di Placencia
Quando andare. Il clima tropicale del Belize permette di trovare temperature elevate durante tutto l'arco dell'anno. Ma se si vuole godere appieno dello stile di vita rilassato della cittadina, è meglio prevedere un viaggio durante la stagione secca da febbraio ad aprile. Durante questa stagione le escursioni organizzate sono molte: dalle immersioni con gli squali, allo snorkeling. Da evitare, invece, la stagione delle piogge, da maggio a gennaio, caratterizzata da fenomeni che si intensificano e diventano abbondanti soprattutto tra giugno e novembre,
Valle Sacra, Perù
Il sito archeologico di Machu Picchu
Una fabbrica di birra e altri ristoranti e hotel specializzati in cibo a tema stanno trasformando, secondo il NYT il livello culinario della Valle Sacra Peruviana, aggiungendo un nuovo charme ai luoghi più conosciuti che sorgono nel cuore dell'antica civiltà Inca. Tra le novità segnalate dal New York Times svetta la nuova Hacienda Urubamba, costruita lungo il fiume Urubamba e posizionata sul terreno che un tempo ospitava una piantagione di mais: ha 50 camere, e offre lezioni sulla lavorazione della birra di mais. A partire da maggio, poi, verranno inaugurate nuove tariffe stagionali per viaggiare sul treno notturno Andean Explorer. Oltre alle cuccette, per gli ospiti è a disposizione anche un vagone ristorante e un bar con pianoforte a coda nel quale intrattenersi mentre il treno sfreccia lungo l'altipiano.
Cusco, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO
Quando andare. La stagione migliore per visitare i siti archeologici che sorgono nella valle del fiume Urubamba nelle Ande peruviane, vicino a Cusco, capitale dell'Impero Inca e considerata capitale storica del Perù, e al sito di Machu Picchu, coincide con la nostra estate. Da maggio a metà settembre, infatti, la stagione secca consente di visitare in relativa tranquillità i siti di maggior interesse, evitando di imbattersi in improvvisi e frequenti acquazzoni. In questo periodo, poi, il clima è mite, soprattutto lungo la costa, mentre sui rilievi le belle e terse giornate di sole sono accompagnate da temperature piuttosto rigide.