Frontiere chiuse. Non ci resta che sognare Bali, la Cordillera Filippina o…
SOMMARIO
Sognare non costa nulla. Nell’attesa di tornare a viaggiare, ecco 5 mete imperdibili dove pianificare un viaggio non appena si potrà di nuovo esplorare il mondo. Dalla rilassata atmosfera di Bali alle bellezze sottomarine al largo del Belize. Dalle scenografiche montagne della Cordillera Filippina all’inesplorata isola della Tasmania, fino all’incontaminata e selvaggia Namibia
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Frontiere chiuse. Non ci resta che sognare Bali, la Cordillera Filippina o…
Ancora non si può viaggiare. Le restrizioni sanitarie in vigore in molti paesi del mondo per tentare di contenere il contagio impongono, infatti, periodi di quarantena a chiunque entri in un altro paese. Ma nulla vieta di sognare mete esotiche, montagne dalla natura incontaminata e aridi deserti, per quando si potrà tornare a vedere il mondo e a stupirsi di fronte alle sue meraviglie in tutta sicurezza. OFTravel ha scelto 5 destinazioni imperdibili, da vedere almeno una volta nella vita.
Dall’isola degli dei in Indonesia, Bali, patria di nomadi digitali che fuggono dalla frenetica routine delle loro vite per rifugiarsi nella splendida e lussureggiante foresta tropicale, al piccolo stato dell’America Centrale, il Belize, con il suo spettacolo naturale sottomarino. Dalla Cordillera montuosa nelle Filippine caratterizzata da paesaggi mozzafiato e da numerosi sentieri per gli amanti del trekking all’incontaminata e selvaggia isola della Tasmania, al largo delle coste dell’Australia meridionale. Spingendosi fino in Africa, in Namibia, uno dei luoghi più autentici del pianeta.
Bali – Indonesia
È senza dubbio la destinazione turistica più amata dell’Indonesia, meta ogni anno di un numero sempre crescente di visitatori e di nomadi digitali che cercano rifugio e tranquillità nel cuore della splendida foresta tropicale di Ubud, sulle colline di Bali, in un paesaggio costellato da risaie terrazzate. “L’isola degli dei”, a sud dell’Equatore, è l’unica dell’Indonesia a maggioranza induista ed è fortemente radicata alla sua spiritualità: qui, infatti, non è raro imbattersi in funzioni religiose nei vari templi dell’isola o incrociare processioni di fedeli, nei coloratissimi abiti della festa, che sfilano in processione portando in dono vassoi di cibo e fiori agli dei. Da visitare assolutamente il tempio di Uluwatu, nel sud di Bali, che sorge su una scogliera rocciosa di 70 metri a picco sul mare. Il Tanah Lot Temple, forse il più famoso e visitato, è costruito su un faraglione roccioso di fronte alla costa. Mentre l’Ulun Danu Bratan, nella parte Nord, a ridosso delle montagne, sorge in mezzo all’omonimo lago.
Ma Bali ha molto da offrire. A sud, le splendide spiagge e i piccoli paesi che sorgono proprio a ridosso, come Seminyak e Kuta, sono affollati di surfisti che sfruttano le correnti oceaniche per esercitarsi in vista di alcune importanti competizioni internazionali che si svolgono proprio su queste coste. Sulla lunghissima spiaggia di Jimbaran, la sera si può mangiare pesce freschissimo con i piedi sulla sabbia e di fronte a uno splendido tramonto, in uno dei tanti ristoranti tipici. A Padang Padagn Beach, invece, la sabbia bianca e il mare turchese si raggiungono scendendo una scenografica rampa di scale e attraverso un'entrata rocciosa da cui fanno capolino alcune scimmie che vivono sugli alberi circostanti.
Per chi vuole immergersi nella natura, invece vale la pena spingersi fino alla regione di Sambangan, nel nord dell’isola dove è possibile fare trekking tra le risaie, costeggiando varie piantagioni, fino ad arrivare alle spettacolari cascate di Aling Aling. Se si è in compagnia di guide locali, e si ha abbastanza coraggio, ci si può anche tuffare da un’altezza di 10 metri in uno splendido lago ghiacciato in mezzo alla foresta.
Belize – America Centrale
È un paese minuscolo sulla costa orientale dell'America Centrale che si affaccia sul Mar dei Caraibi, caratterizzato da una natura ancora largamente incontaminata. Il Belize a ovest vanta una fitta giungla e chi si addentra nel cuore della foresta può ammirare le rovine dell'Impero dei Maya. Caracol, per esempio, è famosa per le piramidi a torre. Lamanai, il sito archeologico forse più famoso del paese, si affaccia sulla laguna New River. Mentre Altun Ha, a poca distanza dall'ex capitale Belize City, vanta più di 500 strutture storiche, costruite principalmente durante l'era Maya classica dal 200 al 900 d.C.
Per gli amanti del mare e degli sport acquatici, invece, al largo della costa si trova la Belize Barrier Reef, la scenografica barriera corallina da cui osservare la vita marina nei tanti isolotti che sorgono sotto il livello del mare. Chi fa immersioni, invece, non può non prevedere una tappa al leggendario Blue Hole: la dolina subacquea perfettamente rotonda di intenso colore blu, all’interno della quale osservare le profondità dell’oceano.
Vista dall’alto, sorvolando la zona con uno dei tanti aerei charter che portano i turisti ad ammirare questo spettacolo naturale, appare come un cerchio perfettamente rotondo di un blu scuro in mezzo alle acque turchesi dell’oceano. Ma è immergendosi, armati di bombola di ossigeno e maschera da sub, che si può ammirare lo stupefacente paesaggio sottomarino. Le pareti della dolina scivolano a strapiombo inabissandosi per oltre 120 metri di profondità e creando una fitta foresta di stalattiti e stalagmiti. Ed è qui trovano casa squali del reef, qualche squalo martello e una notevole quantità di invertebrati e spugne.
Cordillera Filippina
Le Filippine sono un Paese del Sudest asiatico che si trova nel Pacifico Occidentale e che comprende più di 7000 isole. Spesso, nell’immaginario collettivo, sono associate a splendide spiagge dorate e a mare cristallino. Ma hanno anche molto altro da offrire. C’è una regione, quella della Cordillera nell’isola di Luzon, a nord di Manila, che è anche un vero paradiso naturale caratterizzato da paesaggi mozzafiato e da numerosi sentieri per gli amanti del trekking. Le frastagliate montagne nel nord delle Filippine si innalzano fino a circa 2900 metri di altezza, e sono intervallate da splendide risaie terrazzate e abitate da una popolazione locale che ha mantenuto pressoché intatte le sue tradizioni tribali, coltivandole e facendole sopravvivere anche all’occupazione spagnola prima e a quella americana poi.
Da vedere assolutamente le antichissime risaie terrazzate di Banaue, Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco, scavate 2000 anni fa sulle montagne dell'isola di Luzon dagli antenati della popolazione indigena Batad. Sorgono a circa 1500 metri di altezza e occupano una vastissima superficie che si estende per oltre 10mila chilometri quadrati. E hanno la particolarità di essere solcate da un antico sistema di irrigazione proveniente dalle foreste pluviali circostanti.
Kabayan, incastonata tra spettacolari pareti montuose intervallate da verdi risaie a terrazza, è un luogo ancora del tutto inviolato, ancorato alle sue antichissime tradizioni. Da qui partono numerosi trekking. Con un’ora e 30 di auto, per esempio, si può raggiungere il centro visitatori del più vasto parco nazionale della Cordillera, da cui partire per esplorare il monte sacro Pulag che, con i suoi 2922 metri, è la vetta più alta di tutto il Luzon, da raggiungere con una guida locale che accompagnerà lungo il tratto finale fino alla cima del monte.
Tasmania – Australia
Lo stato insulare della costa meridionale australiana è un concentrato di meraviglie naturali. Conosciuta per i suoi vasti territori selvaggi e inesplorati, in gran parte protetti da parchi e riserve naturali, la Tasmania offre suggestivi panorami molto diversi tra loro. Si passa da foreste preistoriche e zone montuose dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall’Unesco a una costa spettacolare e frastagliata con spiagge sabbiose tra le più belle di tutta l’Australia.
Con una popolazione di soli 500.000 abitanti e una superficie grande quanto l’Irlanda, quest'isola consente ai viaggiatori di visitarla in tutta tranquillità. La prima tappa è la sua meravigliosa capitale, Hobart, che ospita alcune delle gallerie d'arte più interessanti del mondo oltre che alcuni rinomati ristoranti di cucina tipica locale. Da non perdere il MONA, cioè il Museum of Old and New Art, lo straordinario museo sotterraneo che si sviluppa su più livelli ed è un vero labirinto direttamente scavato nell'arenaria. Vanta una collezione di esemplari originali e custodisce opere d'arte uniche al mondo, ma è anche sede di una importante cantina e di un birrificio.
Nell'area costiera di Port Arthur, a circa un'ora di auto da Hobart, si può visitare la colonia penale più famosa d'Australia, Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco e considerata dai locali come un museo a cielo aperto. Fu originariamente costruita dall'Impero britannico durante il XVIII e XIX secolo, e per i più coraggiosi è prevista la possibilità di partecipare anche a suggestivi tour notturni. Si dice che, di notte, si sentano ancora i fantasmi.
Spostandosi più a Nord, a Launceston, la seconda città per dimensioni della Tasmania, si può ammirare un panorama unico: è infatti una delle poche città al mondo che si è sviluppata intorno alla gola di un fiume delimitata da pareti rocciose e fitti boschi. Una seggiovia permette di ammirare la gola dall'alto. Mentre i più intrepidi possono affrontare una adrenalinica discesa a corda doppia lungo le ripide pareti.
Se non si vuole perdere il meglio delle bellezze naturali dell’isola, poi, ci si può recare a Cradle Mountain, una maestosa vetta che domina le rive del Dove Lake, nella parte nord occidentale della Tasmania. Arrivando in cima, fino alla zona di Marions Lookout, si può godere di una vista eccezionale sul lago e sulla montagna.
Namibia - Africa
È considerato uno dei luoghi più incontaminati del pianeta, patria di circa un quarto della popolazione mondiale di ghepardi. La Namibia è un Paese dell’Africa Sud-occidentale che si sviluppa lungo la costa atlantica e ha un territorio prevalentemente costituito da ampie regioni desertiche. Il suggestivo deserto del Namib, la vasta area che caratterizza gran parte del paese, è anche uno dei più antichi deserti del mondo. Si ritiene che sia arido da circa 80 milioni di anni, e rappresenta una ecoregione di grandissimo interesse soprattutto per la flora e la fauna che lo popolano nonostante le condizioni climatiche ostili. Il territorio del Namib è in gran parte incluso in aree naturali protette, la più importante delle quali è il Namib-Naukluft National Park, il parco nazionale più esteso dell'Africa.
Da non perdere poi la capitale dello Stato, Windhoek, che sorge sugli altipiani centrali della Namibia, da dove domina la regione. È una città moderna e curata, dove emergono ancora chiaramente i segnali delle passate colonizzazioni. Dalla sua cattedrale neobarocca ad alcuni palazzi in stile tedesco che si contrappongono al restante paesaggio urbano, caratterizzato da alti edifici di vetro e acciaio.
Imperdibile, infine, il Parco nazionale Etosha: una interessante area protetta con paesaggi variegati, tra cui un deserto costiero che ospita leoni, rinoceronti ed elefanti. Etosha, letteralmente, significa "grande luogo bianco", per via del suolo di questo colore del deserto salino che costituisce circa il 25% dell'area del parco. Ed è considerato uno dei posti migliori del mondo per osservare la fauna selvatica: basta parcheggiare accanto a una delle numerose pozze d’acqua e aspettare che leoni, elefanti, springbok e orici arrivino ad abbeverarsi.
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