Autunno: cultura, lifestyle e gastronomia si fondono in 5 week end scelti da OFTravel
SOMMARIO
A Milano si visita la mostra su de Chirico e spostandosi di poche centinaia di metri si può provare il nuovo ristorante di Carlo Cracco. A Modena l’esposizione di Steve McCurry racconta la passione per la lettura e i più fortunati possono provare ad aggiudicarsi un tavolo nel ristorante di Massimo Bottura. Ecco 5 mostre da non perdere a settembre in altrettante città italiane, con i consigli di OF per i locali e gli hotel più esclusivi
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Autunno: cultura, lifestyle e gastronomia si fondono in 5 week end scelti da OFTravel
Chi è da poco tornato dalle vacanze, ma ha già voglia di ripartire può pensare di trascorrere un week end culturale in una città italiana. Cogliendo così anche l’opportunità di visitare una delle tante interessanti mostre al momento in programma. OF ha selezionato 5 esposizioni in altrettante città italiane. E per completare l’organizzazione del week end consiglia anche dove dormire e mangiare. A Milano, ad esempio dopo aver visitato a Palazzo Reale la mostra su de Chirico (foto in alto a sinistra) si può mangiare nel nuovo ristorante di Carlo Cracco (foto in alto a destra), Carlo e Camilla in Duomo, per poi dormire all’interno del rinnovato NH Milano Moscova con arredi e atmosfere che ricordano una vecchia stazione ferroviaria. Mentre a Roma è in programma una mostra che celebra la scuola pittorica inglese. E per una pausa si può scegliere il ristorante Il Marchese che propone una delle migliori paste alla carbonara della città.
Milano: de Chirico a Palazzo Reale
Dal 25 settembre 2019 al 19 gennaio 2020 Palazzo Reale ospita la mostra dedicata a Giorgio de Chirico con circa 120 opere provenienti da alcuni dei più importanti musei internazionali, come il Metropolitan Museum of Art di New York, la Tate Modern di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, e nazionali come il Museo del Novecento di Milano e la Peggy Guggenheim di Venezia.
Il percorso espositivo, allestito in otto sezioni tematiche, mostra le tappe salienti dell’evoluzione della pittura ermetica dell’artista e vuole svelare gli enigmi e i misteri dei suoi dipinti attraverso riferimenti culturali e fonti di ispirazione. Si inizia con “La mitologia familiare”, con il dipinto del 1909 “Centauro morente”, in cui spicca l’importanza per de Chirico della famiglia e vengono mostrate le sue origini greche. E si procede con “La Metafisica” che mostra la grande rivoluzione pittorica dell’artista che trasforma i suoi dipinti in enigmi.
Dove dormire. NH Milano Moscova, hotel 4 stelle completamente ristrutturato a fine 2018, ricrea l’atmosfera della più antica stazione ferroviaria milanese che nel 1840 portava fino a Monza. Al suo interno segnali ferroviari autentici, valigie provenienti dall’Ufficio Oggetti Smarriti delle Ferrovie dello Stato e sedili di un vecchio vagone. Soggiornare una notte in una camera matrimoniale, sabato 28 settembre, costa 219 euro prenotando su Booking.
Dove mangiare. A poche centinaia di metri da Palazzo Reale, in via Victor Hugo ha aperto da poco il nuovo ristorante del famoso chef Carlo Cracco. Carlo e Camilla in Duomo, questo il nome del nuovo locale, ha aperto negli spazi dove lo chef ha iniziato la sua carriera milanese e propone quattro menu degustazione da quattro portate (Milanese Imbruttito, Influencer, Mammone e Bio), al prezzo di 60 euro. Ma i piatti si possono anche ordinare singolarmente. Mentre al bar si può pranzare con sandwich e la famosa pizza Margherita di Cracco.
Modena: Steve McCurry alle Gallerie Estensi
Si chiama Leggere l’esposizione in programma dal 13 settembre 2019 al 6 gennaio 2020 nella Sala Mostre delle Gallerie Estensi di Modena per celebrare il famoso fotografo americano Steve McCurry.
70 fotografie scattate nel corso dei 40 anni di carriera di McCurry raccontano la passione universale per la lettura. Gli scatti ritraggono persone di tutto il mondo e in contesti diversi: dai luoghi di preghiera in Turchia alle rumorose strade dell’India, passando anche per Italia, Stati Uniti, Asia Orientale e Cuba. Le fotografie sono inoltre accompagnate da brani letterari scelti dallo scrittore Roberto Cotroneo e la mostra presenta anche una sezione dedicata ai libri pubblicati da McCurry, in totale 15 alcuni dei quali ormai introvabili.
Dove dormire. Aperto da settembre 2018 il Rua Frati 48 è l’unico 5 stelle della città. Situato a pochi passi dalla Chiesa di San Francesco e da Piazza Grande, l’hotel offre 30 tra camere e suites all’interno di un palazzo cinquecentesco. Pernottare qui, la notte di sabato 21 settembre, ha un costo di 445 euro per la matrimoniale deluxe.
Dove mangiare. Se prenotare all’Osteria Francescana di Massimo Bottura, eletto per il secondo anno consecutivo miglior chef del mondo, è un’operazione praticamente impossibile si può tentare di “guadagnare” un tavolo da Franceschetta58, sorella minore del rinomato ristorante. All’interno di un’ex officina ristrutturata, il ristorante propone sia piatti alla carta sia menu degustazione. Per gli amanti della tradizione, I Love Modena, propone al prezzo di 70 euro piatti come passatelli seppie e piselli e il famoso Emilia Burger di Bottura.
Firenze: Natalia Goncharova a Palazzo Strozzi
“Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie, tra Gauguin, Matisse e Picasso” è il titolo della mostra allestita a Palazzo Strozzi dal 28 settembre 2019 al 12 gennaio 2020 per celebrare l’artista russa dallo spirito anticonformista che fu la prima donna a pubblicare dipinti di nudi femminili. Opere che ancora possono suscitare scalpore, vista la recente polemica dopo il blocco del filmato promozionale su Instagram proprio per via delle “nudità e porzioni di pelle eccessive” ritratte nelle opere.
La retrospettiva fiorentina ripercorre la vita controcorrente di questa artista del Novecento attraverso 130 opere che vengono messe a confronto con quelle di altri grandi artisti come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso e Umberto Boccioni.
Dove dormire. Riaperto nel 2018 dopo un restyling di 6 mesi, l’iconico 5 stelle Hotel Savoy è una delle strutture più esclusive della città. Il nuovo look è stato firmato dalla maison fiorentina Emilio Pucci e l’hotel mette a disposizione 80 camere e suite, compresa una suite duplex al quinto piano con meravigliosa vista su Firenze e una Duomo Presidential Suite da oltre 170 metri quadrati con vista sulla Cupola del Brunelleschi. Il costo per una notte, a fine settembre, è di 879 euro.
Dove mangiare. Situato nella suggestiva cornice di Piazza della Signoria, il ristorante Frescobaldi propone una cucina tradizionale toscana con alcuni tocchi di contemporaneità, utilizzando esclusivamente prodotti del territorio e stagionali. Il menu alla carta propone antipasti come la panzanella e la bresaola di razza Chianina, primi di pasta fatta in casa e secondi in cui spicca la famosa bistecca alla fiorentina.
Roma: Bacon e Freud al Chiostro del Bramante
Si intitola “Bacon, Freud, la Scuola di Londra” la mostra in programma dal 26 settembre 2019 al 23 febbraio 2020 al Chiostro del Bramante, che vede le opere dei due grandi maestri della pittura Francis Bacon e Lucian Freud esposti per la prima volta insieme in Italia. Insieme ad altri quattro artisti della scuola britannica Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Rego. Tutti accomunati dall’aver vissuto parte della loro vita a Londra.
Le opere, datate dal 1945 al 2004, sono un prestito della Tate di Londra e affrontano diverse tematiche come la guerra, l’immigrazione, il ruolo della donna e il riscatto sociale. E non ci sono solo dipinti tra le oltre quarantacinque opere ma anche disegni e incisioni.
Dove dormire. Recentemente ristrutturato, l’Hotel de la Ville è un lussuoso 5 stelle situato all’interno di un palazzo settecentesco a Trinità dei Monti, inaugurato nel 1925. Sono 104 le camere e le suite e i clienti hanno anche a disposizione una spa di 750 metri quadri e un fitness center. Il costo di una camera matrimoniale, prenotando su Booking, è di 771 euro per la notte di sabato 28 settembre.
Dove mangiare. Ispirato al film il Marchese del Grillo, il ristorante Il Marchese - Osteria Mercato Liquori aperto da ottobre 2018 è anche il primo amaro bar della Capitale e il primo in Europa per numero di etichette, circa 500. La grande cucina a vista prepara un menu tipicamente romano e la carbonara, con pasta cotta al chiodo, è considerata una delle migliori della città. A supporto dei cuochi c’è anche una pastaia che lavora a mano gli ingredienti.
Napoli: Joan Mirò al Palazzo delle Arti
Dal 25 settembre 2019 al 23 febbraio 2020 il PAN Palazzo delle Arti Napoli ospita Joan Mirò. Il linguaggio dei segni. Si tratta della prima mostra napoletana per celebrare l’artista spagnolo, che riunisce 80 tra quadri, disegni, sculture, collage e arazzi provenienti dalla collezione di proprietà dello Stato portoghese e in deposito alla Fondazione Serralves di Porto.
Le opere, datate dal 1927 al 1986, raccontato l’evoluzione dello stile di Mirò e la sua visione fantastica e onirica del mondo. Uno stile inizialmente lieve e poetico che con il passare degli anni diventa sempre più drammatico, subendo la tragicità di eventi come la guerra civile spagnola e la Seconda Guerra Mondiale.
Dove dormire. Inaugurato nel 1882 e situato sul lungomare di Napoli, il Grand Hotel Vesuvio dispone di 160 camere, di cui 21 suite, da cui godere della meravigliosa vista sulla città e sul mare. A disposizione anche due ristoranti panoramici, un fitness club con piscina coperta e servizi come auto e barche private. Scegliendo di pernottare qui a fine settembre per una notte il prezzo si aggira intorno ai 300 euro.
Dove mangiare. Si chiama Januarius Il miracolo del gusto ed è un ristorante con bottega nel centro antico di Napoli. Il locale è particolarmente pittoresco: tutto, nome e menu compresi, è dedicato a San Gennaro. Il menù è tipicamente partenopeo: frittura, caponata napoletana e pasta artigianale.
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