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Carte per viaggiare. Come scegliere quella giusta

SOMMARIO

Ci sono le prepagate, i bancomat, le carte di debito, e le carte di credito. Ognuna ha vantaggi e svantaggi. Soprattutto per chi le usa per viaggiare, magari oltre confine. Quali sono quelle che evitano problemi? Quanto costano. E a cosa prestare particolare attenzione

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Carte per viaggiare. Come scegliere quella giusta

Scegliere la carta di pagamento giusta è molto importante, soprattutto per chi si appresta a partire per le vacanze estive o per un viaggio esotico all’estero. Per viaggiare in sicurezza evitando di rimanere a corto di contanti quando si è lontani da casa, è fondamentale infatti avere nel portafoglio la carta giusta. Abilitata all’utilizzo oltre confine, e che permetta non solo di disporre pagamenti nei negozi, ma anche di prelevare denaro contante all’occorrenza. Senza magari incorrere in spese eccessive, soprattutto qualora ci fosse anche il cambio di valuta. Le alternative sono tre: le prepagate, le carte di debito e i bancomat e le carte di credito. Come sceglierle?

Le prepagate


Di norma sono le preferite da chi viaggia. Perché funzionano come una tradizionale carta di credito, ma senza intaccare in caso di problemi, come furto o smarrimento, l’intero saldo del conto corrente. L’importo sulla carta, infatti, viene pre-caricato prima della partenza e il plafond resta limitato. Si possono utilizzare come alternativa al contante quasi ovunque: servono per pagare acquisti e spese nei negozi aderenti al circuito internazionale al quale si appoggiano (di solito Visa e Mastercard) e possono essere utilizzate per prelevare denaro contante dagli sportelli automatici.

Non solo: le carte prepagate funzionano anche online e possono essere utilizzate per pagare il volo aereo o l’acconto dell’hotel. Ma bisogna prestare attenzione se si decide di noleggiare auto o scooter: le agenzie di autonoleggio infatti richiedono una carta di credito con i numeri in rilievo a garanzia del pagamento. Il rischio, dunque, è quello di procedere all’acquisto da casa correttamente, ma non poter ritirare il veicolo una volta giunti a destinazione.

Quali carte scegliere? Funziona proprio come una riserva di liquidità alternativa al portafoglio la prepaga standard di Banca 5, del Gruppo Intesa Sanpaolo. La carta, infatti, può essere caricata fino a 999 euro e si può comprare nelle tabaccherie convenzionate al prezzo di 4,90 euro (in promozione fino al 10 gennaio 2019). In questo caso, dunque, si può prelevare sia in Europa che nei paesi che non fanno parte dell’area Sepa al prezzo fisso di 2 euro. Se si ha bisogno di un plafond più elevato, invece, si può optare per la carta con Iban Superflash: può contenere fino a un massimo di 10.000 euro, costa 2,24 euro al mese e prevede una spesa fissa per i prelievi in area euro (2 euro) e nei paesi extra UE (5 euro). Mentre il tasso di cambio prevede una commissione dell1’% sull'importo prelevato o pagato.

Le più economiche, però, sono quelle che offrono i prelievi a costo zero in ogni parte del mondo. Come Hype Start, per esempio, la prepagata del gruppo Banca Sella che si gestisce via mobile e che ha un costo di attivazione pari a zero. Nella versione base prevede un plafond (cioè un limite massimo di caricamento) di 2.500 euro. E non applica alcun tipo di commissione aggiuntiva per i prelievi in Italia, in Europa e nei paesi extra-europei. Ma va comunque prevista una spesa pari al 3% di quanto prelevato per le operazioni in valuta diversa dall’euro.

Chi sceglie la prepagata con Iban di CheBanca!, Conto Tascabile, può prelevare a costo zero presso tutte le banche d’Europa. Mentre per i prelievi in valuta diversa dall’Euro viene applicata una commissione fissa di 3 euro, senza nessuna maggiorazione in percentuale sul tasso di cambio. La carta può essere ricaricata fino a un massimo di 50.000 euro, ma prevede un canone mensile di 2 euro al mese per poter essere mantenuta attiva.

Bancomat e carte di debito


Come le carte pre-caricate, anche il bancomat consente di prelevare e disporre pagamenti al di fuori dai confini nazionali. Ma averlo a portata di mano è potenzialmente più rischioso: in caso di furto, o frode, possono venire intaccati i risparmi in giacenza sul conto corrente al quale è direttamente collegato. Se si vuole partire con il bancomat, poi, è necessario prestare particolare attenzione al profilo di utilizzo: alcune carte, infatti, per sicurezza hanno attivo una sorta di blocco che ne impedisce l’utilizzo in determinati paesi.

Intesa Sanpaolo, per esempio, prevede per tutte le sue carte di pagamento (comprese le prepagate e le carte di credito) il servizio di Geocontrol che consente, in autonomia e direttamente via internet, di modificare il profilo di utilizzo da quello “limitato” (la carta funziona solo nei Paesi che si sono già adeguati ai nuovi standard di sicurezza europei,ì) al profilo “Mondo” (per prelevare e pagare nei negozi senza limitazioni geografiche).

Inoltre, tra i vantaggi, le carte bancomat, insieme alle prepagate, sono la scelta più economica per prelevare cash dagli sportelli automatici. Tra le più convenienti, per esempio, ci sono le carte per i correntisti di Youbanking, il conto online di Banco BPM, Conto Quick di Banca Popolare di Bari, e tra gli altri per i clienti di CheBanca!, BPER Banca, Creval, Unipol Banca, Webank che prevedono un costo a zero per tutti i prelievi di contanti dalle banche europee.

Per chi resta in Italia, invece, è attivo il nuovo servizio di Banca 5, Gruppo Intesa Sanpaolo per prelevare denaro contante dalle tabaccherie convenzionate in tutta Italia, a costo zero. Il servizio funziona per i titolari di carte BancoCard, BancoCard Plus, XME Card, Carta Debit e Carta Insieme Debito abilitate ai circuiti Maestro, Mastercard, Visa e Visa Electron. Basta quindi esibire il codice fiscale nelle tabaccherie convenzionate Banca 5, presenti anche nei luoghi di villeggiatura, e scegliere l’importo da prelevare, inserire la carta nel Pos e digitare il PIN.

Carte di credito


Serve averle a portata di mano soprattutto se si ha intenzione di noleggiare auto o scooter. Le carte di credito, infatti, sono l’unico strumento di pagamento che viene accettato dalle compagnie di autonoleggio, perché funzionano come garanzia: sulla carta è probabile che venga bloccato un importo maggiore rispetto al dovuto come tutela preventiva in caso di danni. Prima di partire, dunque, è bene controllare il plafond, cioè il limite di credito massimo concesso, e accertarsi di avere una capienza sufficiente a coprire i costi del noleggio, e l’eventuale blocco cauzionale.

Le carte di credito, poi, si possono utilizzare nei negozi per disporre pagamenti anche in modalità senza contatto, ma è meglio ricordarsi di non utilizzarle per prelevare: la commissione, infatti, rischia di essere molto costosa soprattutto perché, nella maggior parte dei casi, non viene applicato un costo fisso, ma viene addebitata una percentuale di quanto prelevato, che di solito si aggira intorno al 4%. A cui va poi aggiunta la percentuale applicata sul tasso di cambio, per prelievi in divisa diversa dall’euro.

A differenza delle altre carte di pagamento, però, includono anche protezioni assicurative aggiuntive. Chi sceglie la carta di credito UniCreditCard Flexia, con canone annuo di 38 euro, ha inclusa a costo zero anche la polizza che tutela in caso di infortuni occorsi in viaggio o per la perdita del bagaglio. Può essere rimborsato quindi anche il volo, purché sia stato regolarmente pagato con la carta. Chi sceglie la Carta Montepaschi Classic (da 40,50 euro) può contare sulla protezione bagaglio. I titolari delle carte di credito emesse da Nexi e offerte, tanto per citarne alcune, da Banco BPM, Crédit Agricole e Creval, possono contare su una protezione multirischi che tutela anche i viaggi. Mentre chi sottoscrive le carte di Intesa Sanpaolo in versione Gold o Exclusive, oltre alla protezione acquisti, può contare anche su una garanzia che riconosce un indennizzo in caso di scippo o rapina dopo i prelievi allo sportello automatico.

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