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Le 10 città del mondo da visitare nel 2020 (seconda parte)

 di Lucia Ancilotti

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Ecosostenibilità, nuovi mezzi di trasporto, progetti artistici di ampio respiro in arrivo e un rinnovato interesse per la gastronomia locale. Sono questi gli ingredienti che hanno spinto gli esperti viaggiatori di Lonely Planet a selezionare le 10 città imperdibili dove programmare un viaggio nel 2020. Ecco le cinque destinazioni che chiudono la top ten. E che consentono di girare il mondo passando dalla Bolivia al Canada, dagli Stati Uniti all’India e agli Emirati Arabi. Con i consigli pratici di OFtravel per organizzare al meglio il tour.

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La Paz


Bolivia

la paz
Mi Teleférico

Mi Teleférico: la cabinovia più lunga al mondo collega La Paz a El Alto

Ha la rete di cabinovie più estesa del mondo con capsule avveniristiche che scorrono sopra la città. La capitale amministrativa più alta del mondo (è situata sull'Altipiano delle Ande a più di 3500 m sul livello del mare) sta procedendo negli ultimi anni un processo di modernizzazione senza precedenti. Basti pensare che nel 2014 si contavano solo 3 linee di cabinovie, mentre nel 2020 diventeranno 11. Ma non è solo questo che, secondo Lonely Planet, sta spingendo un numero sempre maggiore di turisti ad avventurarsi da queste parti. La città, finora anonima, sta scoprendo un rinnovato interesse per l’architettura e anche il panorama gastronomico è in crescita grazie ai nuovi chef formati nelle recentissime scuole di cucina che puntano a rielaborare i piatti tipici della tradizione.

La città sorge nella gola di un canyon naturale ed è sovrastata dall'imponente Cordillera Real, ricoperta dai ghiacciai. Vista dall’alto, il panorama è mozzafiato. I miradores, cioè i punti panoramici, offrono vedute spettacolari: il più celebre è quello di Mirador Killi Killi, dal quale ammirare la capitale boliviana a 360 gradi. A El Alto, nell'altopiano andino, ai margini di La Paz, si può avere una dimostrazione concreta dei nuovi stili architettonici che si stanno affermando in città grazie al boom economico ed edilizio degli ultimi anni: qui, infatti, si può rimanere stupiti dai motivi in stile neoandino degli edifici progettati dall’architetto di origine aymara Freddy Mamani, psichedelici e colorati, che hanno trasformato radicalmente il volto della grigia città satellite di La Paz.

Freddy Mamani

Gli edifici colorati dell'architetto Freddy Mamani a El Alto stanno trasformando il volto della città

Tra le esperienze da non perdere, poi, vale la pena salire a bordo del Mi Teleférico, la più lunga funivia del mondo che da La Paz conduce appunto a El Alto e offre una vista aerea unica sulla città. Mentre per scoprire le tradizioni locali una tappa d’obbligo sono i peñas, cioè i classici locali di musica popolare che offrono performance folcloristiche di musica andina suonata con zampoñas (flauti di pan), quenas (flauti delle Ande) e charangos (uno strumento a corde simile all’ukulele).

Quando andare. Nonostante l’altitudine, il clima di La Paz, seppur caratterizzato da inverni secchi e freddi, vanta temperature abbastanza miti con nevicate occasionali. Le estati, invece, sono solitamente fresche e umide, con temperature massime che raggiungono i 22-23 gradi e minime che si attestano sui 6. Se si vuole programmare un viaggio in queste zone, però, è meglio evitare il periodo delle piogge che si concentrano durante l'estate australe, da novembre a marzo. Se poi si vuole ammirare il panorama dall’alto in una bella giornata di sole è meglio scegliere il periodo compreso tra maggio e agosto, anche se è il più freddo, è comunque il più secco e soleggiato.



Kochi, India

kochi
kochi

Le tradizionali reti da pesca cinesi sono uno dei simboli di Kochi

Esotica città indiana portuale e fulcro artistico dello stato del Kerala, sulla costa sud-occidentale dell'India, Kochi ha molto da offrire. Vanta una storia ricchissima e una vivace atmosfera multiculturale. Sulle sue sponde, nel corso dei secoli, si sono avvicendati commercianti, esploratori e viaggiatori che hanno lasciato il segno del loro passaggio. Così, non è inusuale vedere la gente del posto utilizzare le classiche e enormi reti da pesca cinesi. Ma si può anche ammirare una sinagoga di 400 anni fa, antiche moschee, case portoghesi e edifici coloniali britannici. A cui si aggiungono i nuovi caffè bohémien che stanno iniziando a comparire e le innovative gallerie d’arte.

Ma il vero motivo per cui Lonely Planet consiglia di organizzare un viaggio in questi luoghi nel 2020 è che questa tranquilla città indiana sulla costa tropicale del Malabar è anche un emblema di ecosostenibilità: è qui che è da poco stato inaugurato il primo aeroporto al mondo interamente alimentato con energia solare (e che ha anche vinto il premio ONU Champions of the Earth). Mentre anche la scena artistica e culturale in continua evoluzione è degna di nota. Proprio nel 2020, per esempio, la città ospiterà la Kochi-Muziris Biennale: un evento interamente dedicato alla street art che inserirà l’India, per la prima volta, nel panorama delle rassegne di arte contemporanea.

chiesa di San Francesco

La chiesa di San Francesco è la più antica chiesa europea costruita in India

Per chi si trovasse in zona, tante sono le attrazioni da non perdere. Per esempio, vale una visita l’antica chiesa europea di San Francesco: costruita nel 1503, è una delle più antiche costruite in India. È qui che fu originariamente sepolto l’esploratore portoghese Vasco da Gama, che morì proprio a Kochi durante la sua terza visita in India, prima di essere trasferito a Lisbona 14 anni più tardi. Il Palazzo Olandese, in realtà costruito dai Portoghesi nel 1557 per conto del raja locale, è famoso per i suoi affreschi. La Sinagoga Paradesi, invece, si trova nel cuore del quartiere di Mattancherry dove ancora oggi vive una piccola comunità ebraica, ed è stata costruita tra il 1566 e il 1568.
Per ammirare il meglio delle tradizioni locali, poi, vale la pena recarsi al Kerala Kathakali Centre per assistere ad una performance di teatro-danza tradizionale, il Kathakal.

Quando andare. Il periodo migliore per visitare la città va da fine dicembre a inizio gennaio, che coincide con l’alta stagione turistica. In questo periodo le piogge sono di lieve entità e le temperature restano piacevoli.


Vancouver


Canada

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Lo skyline del centro di Vancouver

La vivace città di Vancouver è uno dei maggiori porti dell'Oceano Pacifico della British Columbia, e tra le città più popolate e multiculturali del Canada. La sua caratteristica è l’ambiente naturale circostante: circondata dalle montagne, la città ospita molti set cinematografici e vanta una scena artistica e culturale molto animata. Ma è l’attenzione alla sostenibilità il suo vero punto di forza: è qui, infatti, che fu fondata Greenpeace, la celebre organizzazione non governativa ambientalista e pacifista. Mentre il Greenest City 2020 Action Plan continua a migliorare, spiega Lonely Planet, l’esperienza di viaggio per gli amanti della natura che desiderano organizzare un tour da queste parti. Per merito di questo Action Plan, infatti, ogni anno viene notevolmente ampliata la rete di sentieri pedonali e piste ciclabili. Si può quindi decidere di fare escursioni in bicicletta lungo un tragitto di 28 km che costeggia spiagge e litorali. Mentre anche il sistema di trasporti pubblici è stato potenziato, consentendo quindi anche ai turisti di organizzare più comodamente gli spostamenti interni.

La natura, però, non solo circonda la città, ma è parte integrante di essa. Nel 2011 il governo cittadino aveva annunciato l’intenzione di trasformare la città nella più “verde” del mondo entro la fine del 2020. E sebbene l’obiettivo, ad oggi, non sia ancora stato pienamente raggiunto, molti passi avanti nella giusta direzione sono stati compiuti da allora. Basti pensare che più del 50% di tutti i tragitti urbani adesso avvengono su mezzi di trasporto pubblici, in bicicletta o a piedi. Il servizio di bike sharing è molto in voga, non solo tra i locals ma anche tra i turisti che sempre più spesso decidono di sfruttare l’immensa pista ciclabile ottimamente collegata della città per i loro spostamenti. Mentre i trasporti pubblici ora collegano con più frequenza anche le zone naturali circostanti.

foreste

Alle porte di Vancouver si estendono bellissime foreste

Da visitare assolutamente i sentieri lungo lo Stanley Park oltre il Seawall, al confine con il centro storico, la diga marittima di Vancouver, i parchi a West Side e le spiagge fuori dall’University of British Columbia. Per una passeggiata ai margini del centro si può scegliere la Seawall Promenade, lunga 9 km si snoda attorno alla linea costiera dello Stanley Park. Qui non è raro imbattersi in ciclisti o pattinatori che si allenano lungo i suoi percorsi. Mentre vale una sosta anche il Vancouver Aquarium Marine Science Centre: è l'acquario più grande del Canada e conta quasi 9000 esemplari di fauna marina rappresentativi di 250 specie. Molto apprezzato dai turisti perché offre la possibilità di immergersi con delfini, leoni marini e squali, ha anche una vasca speciale che ospita cinque balene bianche.

Quando andare. Per vivere esperienze all’aria aperta il periodo più indicato per visitare la città è quello estivo, dall’inizio di giugno fino a ottobre. In questi mesi le temperature sono miti, le piogge poco abbondanti e ci sono più ore di luce. Chi volesse avvistare le balene, invece, può prevedere un viaggio da maggio a settembre. Mentre gli amanti dello sci troveranno la stagione sciistica al culmine nei mesi di gennaio e febbraio.

Dubai, UAE

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Museum of the Future

Il futuristico e avveniristico Museum of the Future

Il 2020 sarà un anno importante per Dubai, con ambiziosi progetti avveniristici e all’avanguardia ai blocchi di partenza. Tra tutti, svetta l’Expo: si terrà proprio qui, durerà sei mesi e vedrà coinvolte 190 nazioni che esporranno le loro idee ai limiti della fantascienza in tema di sostenibilità e mobilità, comprese le auto volanti che proprio a Dubai sono in fase di test già da un paio di anni. È, poi, prevista sempre nei prossimi mesi l’inaugurazione del nuovissimo e visionario Museum of the Future, dedicato all’innovazione e al design, raccoglierà una collezione di meraviglie di ultima generazione, all’interno di un edificio a forma di occhio decorato con calligrafie arabe.

Anche il volto della modernissima e infaticabile città è in continua trasformazione. La capitale di uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, infatti, sta realizzando nuovissimi resort in vista dell’esposizione universale. Come quello a tre chilometri al largo della costa, sull’arcipelago artificiale The World. È ispirato all’Europa e avrà camere subacquee e neve tutto l’anno.

souq

Il souq delle spezie

Oltre agli hotel extra lusso ed eccentrici, Dubai ha molto altro da offrire. Da visitare, il Sheikh Saeed al-Maktoum House: un imponente palazzo con cortile centrale che fu la residenza dello sceicco Saeed, nonno dell’attuale emiro di Dubai, che include una imperdibile collezione di fotografie della Dubai “antica”, prima della scoperta del petrolio. La Moschea di Jumeirah è la più famosa moschea della città, ed è l'unica visitabile anche dai non musulmani. Mentre, per un assaggio della vecchia Dubai si può percorrere il dedalo di strade del quartiere storico di Al Fahidi, uno degli ultimi rimasti intatti: tra i suoi edifici color sabbia si possono scoprire bar, musei e gallerie d’arte. Mentre nei souq si può trovare di tutto: in questo dedalo di mercati sono in vendita spezie, tessili e gioielli elaborati realizzati in oro 24 carati.

Se si vuole organizzare una gita fuori porta, si può scegliere la Dubai Desert Conservation Reserve: è una riserva di deserto voluta dallo sceicco Al Maktoum. Qui è possibile salire a bordo di affascinanti Land Rover ammirando il panorama circostante prima di fermarsi per cena in un suggestivo accampamento beduino.

Quando andare. Per evitare il caldo afoso e insopportabile, è meglio prevedere un viaggio tra novembre e aprile, quando il clima è più fresco e le temperature miti consentono di godersi le numerose attività all’aria aperta.

Denver


USA

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Lo skyline di Denver

Soprannominata Mile High City, cioè letteralmente “città alta un miglio”, la capitale del Colorado, Denver, è in continua espansione e non ha nulla da invidiare alle più grandi e famose metropoli degli Stati Uniti. La sua fondazione risale all’epoca del Vecchio West e vanta una splendida posizione a ridosso delle Montagne Rocciose. Ma è sicuramente il processo di modernizzazione in atto uno dei motivi principali che, secondo Lonley Planet, dovrebbero portare in città un numero crescente di visitatori. Lotti di deserto stanno per essere riconvertiti in hotel alla moda, mentre nuove esperienze culinarie si possono assaporare nei vari ristoranti della città che sperimentano ricette internazionali con ingredienti a chilometro zero. Anche la scena artistica è particolarmente frizzante: nel 2021 verrà inaugurata una installazione da 50 milioni di dollari della quale per ora si può vedere una psichedelica anticipazione: si chiama Kaleidoscape ed è stata messa a punto dal collettivo artistico Meow Wolf.

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L'anima artistica di Denver spicca anche attraverso i numerosi murales che adornano la città

Scoprire la città significa innanzitutto immergersi nella sua cultura artistica. Si può iniziare facendo un giro tra le gallerie e gli studi di locali nei distretti artistici e bohémien di Santa Fe e River North dove ammirale scenografici murales e passeggiare all’interno di antichi magazzini riconvertiti e nascosti giardini di quartiere. Una visita al Denver Art Museum è d’obbligo: c’è una vastissima collezione di opere d’arte e numerose sono le mostre tematiche, come quella del DAM, l’American Indian Art collection che conta circa 20.000 oggetti legati a quasi ogni tribù di Stati Uniti e Canada. Mentre al Denver Performing Arts Complex, un gigantesco centro d’arte nel cuore della città, ci sono teatri moderni, una sala da concerto e un teatro dell’opera dove assistere a numerosi spettacoli dal vivo e musical.

Quando andare. Non c’è una stagione ideale per organizzare una visita a Denver. La città, infatti, offre attrattive durante tutto l’arco dell'anno. In inverno la stagione sciistica è al suo culmine, mentre durante l’estate la zona è affollata di escursionisti. Da evitare la primavera: caratterizzata da vento e pioggia. Mentre è particolarmente scenografico il paesaggio che si presenta in autunno: il foliage è mozzafiato.

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