Itinerario alla scoperta della Giordania (e di Petra)
La Giordania, minuscolo stato del Medio Oriente che sorge sulla sponda orientale del fiume omonimo, accoglie una immensa quantità di visitatori sin dai tempi antichi, quando il suo territorio desertico era crocevia delle carovane di cammelli che percorrevano la leggendaria Strada dei Re. Oggi, invece, i suoi territori sono invasi da turisti, che hanno recentemente riscoperto un rinnovato interesse per questo stato e per le bellezze naturalistiche e architettoniche che custodisce.
Merito, sicuramente, della ritrovata tranquillità politica della regione, nonostante confini con Paesi in continuo subbuglio, e dell'aumento delle rotte aeree che hanno migliorato i collegamenti con l'Italia. Dallo scorso novembre, infatti, anche la compagnia low cost Ryanair vola ad Amman, la capitale, con ben sette voli settimanali. Non solo: anche Lonely Planet nel suo celebre Best in Travel, la guida che suggerisce le destinazioni top dell'anno, consiglia nel 2019 di organizzare in queste terre un viaggio. Ecco perché, nell'ultimo anno il numero di turisti è letteralmente esploso. Lo scorso ottobre, il Ministero del Turismo e delle Antichità ha dichiarato un aumento del 92,1% di pernottamenti rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Ma le stime, fanno sapere le autorità, sono in netto rialzo.
Il deserto rosso del Wadi Rum
Il periodo migliore per visitare questo stato è sicuramente quello compreso tra marzo e maggio, quando le temperature sono abbastanza miti da consentire di visitare i siti archeologici tranquillamente. Ecco come programmare un viaggio. Dove dormire, come organizzare gli spostamenti e cosa vedere assolutamente.
Amman
Le vestigia romane di jerash
L'anfiteatro Romano nel cuore del centro storico di Amman
Spostandosi verso Nord, con poco più di 1 ora di auto dalla capitale si raggiunge la città romana di Jerash, con vestigia antiche splendidamente conservate che si estendono su una vasta superficie nella parte antica della città. Mentre a Betania si può visitare il punto in cui si ritiene che Gesù sia stato battezzato nel fiume Giordano.
Dove dormire. Se si desidera far tappa in città prima di partire verso sud alla scoperta del deserto e di Petra, si può pensare di prenotare una camera presso il Four Seasons Hotel Amman, a 5 stelle (da 342 euro a notte a coppia). Situato sul colle più alto di Amman, l’hotel vanta una vista panoramica della città bianca.
Petra
La visuale dall'alto di Petra, nascosta tra le rocce di arenaria e invisibile
Servono oltre 3 ore di auto in mezzo a un panorama brullo, desertico e poco variegato per raggiungere Petra. L’antica città Nabatea, conosciuta in tutto il mondo per i suoi meravigliosi edifici scavati nella roccia, è in realtà un sito archeologico che conta oltre 800 attrazioni. Costruita in parte per onorare i defunti (tutti gli edifici di maggior rilievo, infatti, sono tombe), è sempre stata avvolta da un’aura di mistero e segretezza, grazie alla sua posizione che la rende completamente invisibile dall’alto.
Petra, infatti, si raggiunge solo percorrendo la via sacra: un lungo Siq (di 1,2 km), cioè una stretta gola ricavata in mezzo a pareti di roccia vertiginose, alte anche 200 metri che, si ritiene si siano formate in seguito a movimenti tellurici. Per secoli, dopo che i Nabatei l’abbandonarono, la città intera cadde nell’oblio. E finché l’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt non ne riportò alla luce i resti, nel 1812, rimase abitata solo dalle popolazioni nomadi locali di beduini. Alcuni dei quali qui risiedono ancora oggi.
Lo scenografico Siq, lungo 1,2 km, che conduce a Petra
Dal Tesoro, proseguendo lungo la strada che si diparte sulla destra, si entra nella splendida Strada delle Facciate dove ammirare oltre 40 tombe e abitazioni nabatee costruite con una architettura che richiama quella assira. Tra gli altri punti di interesse c’è l’anfiteatro, costruito oltre 2000 anni fa e scavato direttamente nella roccia dai nabatei, e successivamente ampliato dai romani in modo che raggiungesse una capienza di oltre 8500 posti. E il Monastero: nascosto tra le colline e tra i monumenti leggendari di Petra, è molto simile al Tesoro per la sua facciata neoclassica scavata nella roccia, ma molto più grande.
Dove dormire. Data la vastità del sito archeologico, è meglio prevedere almeno due giorni a Petra, in modo da avere la possibilità di ammirare con calma tutte le splendide facciate che lo compongono. Non solo: fermandosi una notte si può anche partecipare al tour notturno, particolarmente suggestivo perché migliaia di candele vengono poste a terra per illuminare la facciata del Tesoro. Se si vuole pernottare in zona, quindi, si può scegliere il 4 stelle Petra Moon Hotel (da 195 euro a notte a coppia), ubicato a soli 100 metri dalla porta di accesso alla città di Petra.
Wadi Rum
Nel deserto del Wadi Rum si possono prenotare escursioni con il fuoristrada
Qui, tra le dune di sabbia rossa svettano rocce di arenaria, mentre cammelli e jeep sfrecciano nel deserto per raggiungere gli accampamenti beduini che ospitano i tanti turisti per la notte. Vale la pena arrivare prima del tramonto, per godersi il sole che scende fino a nascondersi dietro le rocce di arenaria, e prenotare escursioni in fuoristrada. Mentre la notte, se la luna non c’è, ci si può sedere intorno al fuoco e ammirare il cielo stellato sorseggiando il tè verde beduino.
Le sistemazioni extra lusso nel cuore del deserto del Wadi Rum