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Itinerario alla scoperta dell'India dei Maharaja

 di Lucia Ancilotti

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Per anni lontana dalle rotte del turismo di massa (soprattutto occidentale), e meta per lo più riservata a una ristretta nicchia di viaggiatori intrepidi e avventurosi, di recente l’India sta conoscendo un rinnovato interesse. Tanto che proprio a settembre di quest’anno è a New Delhi, la sua storica capitale, che si sono svolte le celebrazioni ufficiali per la Giornata Mondiale del Turismo, giunta al suo 40° anniversario. L’insieme di bellezze artistiche e architettoniche che qui sono custodite (l’India vanta ben 43 siti che sono stati riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco) e il mito esotico che circonda la terra dei Maharaja, attraggono, infatti, ogni anno oltre 7,5 milioni di visitatori da tutto il mondo.

Un fenomeno quasi del tutto nuovo, che ha costretto il governo indiano a prendere le contromisure necessarie a combattere gli effetti di quello che in gergo è stato definito “overtourism”, cioè eccesso di turismo. La presenza di migliaia di turisti al Taj Mahal, uno dei dieci monumenti più visitati e fotografati del mondo, per esempio, sta rovinando irrimediabilmente gli splendidi pavimenti in marmo bianco del mausoleo. Per questo nel 2018 la Sovraintendenza archeologica nazionale aveva deciso di tutelare il monumento dimezzandone gli accessi giornalieri (da 70mila a 40mila). Quest’anno, invece, si è deciso di aumentare del 400% il costo del biglietto di ingresso, riducendo parallelamente a 3 ore la durata massima della visita.

Visitare tutta l’India in un solo viaggio non è possibile. È il settimo stato per estensione geografica al mondo e il secondo più popolato, dopo la Cina. Se si vuole scoprire il meglio dell’architettura, della civiltà induista e le città storiche che sorsero in tempi antichi su famose rotte commerciali, quindi, si può prevedere di iniziare dal Nord del Paese. Iniziando il tour nella capitale, New Delhi, per poi spostarsi nello stato del Rajasthan, la terra dei Re, e approdare nell’Uttar Pradesh, dove è imperdibile la visita al Taj Mahal, una delle sette meraviglie del mondo moderno.

Ecco un itinerario ipotetico, con i consigli di viaggio di OFTravel. Ma è bene partire preparati: l’India non è un paese facile. È caotica, sovraffollata, inquinata e molto povera. Se si vuole vivere appieno l’esperienza e conoscere la cultura e i rituali della religione induista e delle tradizioni locali è necessario dotarsi anche di un notevole spirito di adattamento.


New Delhi

jerash

Uno dei quartieri della vecchia Delhi

È la capitale storica del subcontinente indiano, sede del parlamento e di tutte le cariche politiche che compongono la più vasta democrazia liberale del mondo, nonché una delle città più ampie dello stato (è seconda solo a Mumbay), con una popolazione che supera quella dell’intera Australia. Situata nel nord dell'India, sulle rive del fiume Yamuna, occupa una superficie di oltre 1.400 km quadrati ed è una delle più antiche città continuativamente abitate del mondo. Ma è anche una delle più inquinate: le strade sono gremite di tuk-tuk, i pittoreschi taxi a tre ruote utilizzati prevalentemente nel Sudest Asiatico, macchine, risciò e mucche che girano libere ovunque e si possono incrociare anche nelle arterie cittadine più trafficate.

La città, poi, è un mix di anime distinte. C’è quella coloniale, pulita e ordinata, dove si trovano il parlamento della nazione, le ambasciate e i quartieri ricchi fiancheggiati da enormi viali ben curati. Qui si trovano anche alcuni parchi pubblici dove è possibile incontrare persone che fanno jogging o yoga e famiglie che, soprattutto nei fine settimana, si concedono qualche ora di relax facendo un pic-nic all’ombra degli alberi. Il centro dello shopping è un lunghissimo porticato circolare, Connaught Place, che si sviluppa attorno a un anello di edifici in stile georgiano con colonnati dove hanno sede catene di negozi internazionali, anche di lusso, cinema vintage, bar e ristoranti di cucina tipica locale. Mentre la parte antica, Old Delhi, sovraffollata e laboriosa, è un dedalo di vicoli affollatissimi dove è possibile acquistare spezie di ogni genere, ma anche perline, merletti, passamanerie e stoffe coloratissime.
Connaugh tPlace

Il Central Park che si sviluppa all'interno di Connaught Place, il porticato di negozi nel centro di Delhi



Tra i siti turistici più frequentati vi sono le vestigia di antiche culture, templi induisti (dove si entra rigorosamente a piedi nudi), sikh e musulmani. Da non perdere il Qutb Minar, che con i suoi 73 metri è il più alto minareto in mattoni del mondo, risalente al periodo della dominazione musulmana in India. Mentre il Forte Rosso, patrimonio dell’Umanità per l’Unesco, risalente al 1639, è un palazzo-fortezza che fu abitato dal Gran Mogol Shah Jahan, e che contiene opere che sono una sintesi di arte persiana, europea e indiana.

Dove dormire. Per il soggiorno in città si può optare per il 5 stelle LaLiT New Delhi, situato in un grande edificio nel vivace Connaught Place, a pochi passi dai principali negozi e ristoranti della città nuova. A disposizione per gli ospiti un centro benessere completo, una piscina all'aperto, 7 punti ristoro e una discoteca. Ad un prezzo a notte (a coppia) che si aggira intorno ai 130 euro.


Rajasthan

jodhpur
Udaipur

Il centro di Udaipur affaccia sul grande lago artificiale Pichola

La tappa successiva è il vasto stato settentrionale del Rajasthan. Detto anche “la terra dei re”, fu infatti la patria dei più grandi re che abitarono queste terre, i Maharaja. La principale attrazione turistica della regione è costituita dunque dalle immense e maestose fortezze che dominano la maggior parte delle principali città. Qui si possono visitare i palazzi imperiali dove i Maharaja hanno abitato, immergendosi nelle tradizioni e nel folclore della vita di corte esplorando le stanze ancora splendidamente decorare.

Si può iniziare un tour partendo da Udaipur, nota anche come la “città bianca”, per via del colore che hanno la maggior parte dei suoi edifici, o “città dei laghi” per i tre laghi artificiali che la circondano e sui quali la città, che si sviluppa in posizione sopraelevata, vanta una veduta panoramica. Nei vicoli del centro della città vecchia, talmente stretti da non lasciare spazio per le automobili, si trovano moltissimi negozi di gioielli, soprattutto d’argento, lavorati a mano e artigianalmente dalle piccole imprese produttrici a carattere per lo più familiare. Ma si possono anche acquistare miniature e stampe: è proprio qui che ha sede un'importante scuola di pittura e per le rilegature. E valgono certamente una sosta i tanti empori specializzati nella vendita di stoffe e tessuti pregiati, come il cachemire e la seta, tutti splendidamente decorati.

clock tower market

Nel cuore della città vecchia, ai piedi del secolare Clock Tower di jpdhpur, si svolge ogni giorno il folcloristico mercato Sardar

Da visitare il City Palace, la reggia più vasta del Rajasthan che si sviluppa su una intera collina in posizione dominante sul lago di Pichola. Si dice che per la sua costruzione ci siano voluti oltre 400 anni. Mentre si trova in mezzo al lago l’ex residenza invernale della famiglia reale, completamente costruita in marmo bianco e ora adibita a hotel extra lusso.

Spostandosi verso Jodhpur, o “città blu” per via delle abitazioni della città vecchia tutte dipinte di questo colore, si può visitare la Torre dell’Orologio, in pieno centro, sotto la quale si sviluppa ogni giorno un vivace mercato. Mentre la fortezza della città, il forte di Mehrangarh, è una delle più imponenti e maestose dello Stato, ed è una sorta di acropoli costruita su un massiccio di 130 metri che da 6 secoli domina la città. Ancora oggi è gestito dai discendenti della famiglia reale di Jodhpur e include al suo interno un museo che comprende anche la visita dell’ex palazzo residenziale.

jaipur

L'Hawa Mahal, o Palazzo dei Venti, nel centro di Jaipur, la città rosa

Il tour alla scoperta della Terra dei Re non può non prevedere una tappa a Jaipur, la capitale del Rajasthan. Un capolavoro di maestria e la prima città dell’India abilmente costruita seguendo un piano urbanistico. Ancora oggi la pianta della città riflette queste modalità di costruzione settecentesche. E ha una particolarità: tutti i palazzi del centro sono dipinti di rosa. L’idea era venuta nel 1876 al Maharaja dell’epoca che decise di abbellire la città in vista della visita del principe del Galles, ai tempi della colonizzazione inglese, poi diventato il futuro re Edoardo VII. Tutti gli edifici nel cuore storico e commerciale sono così dipinti di rosa, tanto che ancora oggi i residenti per legge sono obbligati a mantenere questo colore per le facciate delle case.

Da visitare la città vecchia, cuore pulsante di Jaipur e piena di negozi dove acquistare gioielli e pietre preziose. E nominato proprio quest’anno dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Qui si trova lo splendido Hawa Mahal, noto anche come palazzo dei venti: la sua forma ricorda quella di un alveare e ha minuscole e tantissime finestre dalle quali le donne di corte potevano osservare la vita della città senza essere viste. La fortezza rappresentativa della città, invece, è l’Amber Fort che si staglia su uno sperone roccioso a circa 11 km dal centro di Jaiupur. È interamente costruito in arenaria gialla e rosa e marmo bianco, e risale al 1592. Mentre si trova in centro il City Palace, maestoso complesso di cortili, edifici e giardini.

Dove dormire. A Udaipur si può fare un tuffo nel passato scegliendo di soggiornare presso l’ex residenza invernale della famiglia reale: il Taj Lake Palace. Situato al centro del lago Pichola e risalente al 1746, è interamente costruito in marmo, ha 5 stelle e offre un centro benessere, una Spa e una vista mozzafiato sul City Palace. Le camere, poi, includono il servizio di maggiordomo, per un costo di 713 euro a notte a coppia.
A Jodhpur, se si vuole restare in centro, a 500 metri dalla Torre dell’orologio sorge il RAAS Jodhpur, caratterizzato da intagli architettonici elaborati in stile Haveli. Offre una piscina all'aperto e due ristoranti, uno dei quali affaccia direttamente sul Forte Mehrangarh. Ha 5 stelle e una camera doppia a notte costa circa 386 euro. Infine, a Jaipur si può scegliere il Taj Jai Mahal Palace, a 5 stelle, distribuito su 7 ettari di splendidi giardini Moghul, nel cuore di Jaipur, occupa un edificio dall'architettura indo-saracena del 1745. Gli interni sono in stile coloniale e include una piscina all'aperto, spa e palestra. Il prezzo a coppia a notte si aggira intorno ai 240 euro.

Agra

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Un viaggio alla scoperta del Nord dell’India non può prescindere da una visita ad Agra. La cittadina si trova nello stato dell’Uttar Pradesh e si estende lungo un’ampia ansa del sacro fiume Yamuna. Sebbene sia interamente dedicata al turismo, ha ben poco da offrire. Ma è qui che si trova il Taj Mahal, una delle sette meraviglie del mondo moderno, nonché patrimonio dell’umanità per l’Unesco. La cupola del mausoleo di marmo bianco domina la città e attira ogni anno un numero di visitatori due volte superiore all’intera popolazione di Agra. Costruito ad opera del re Shah Jahan nel 1631 in ricordo della moglie preferita morta di parto dando alla luce il quattordicesimo figlio, si dice che il monumento sia stato eretto in soli 8 anni. Secondo la leggenda, poi, una volta portata a termine l’opera l’imperatore avrebbe ordinato di mozzare le mani agli artigiani che vi avevano lavorato, per impedire loro di costruire qualcosa di altrettanto bello.

A circa due km di distanza dal Taj Mahal si trova l’Agra Fort, una fortezza Moghul tra le più belle dell’India. Qui si può respirare la vita di corte dell’epoca passeggiando tra gli splendidi cortili riportarti al loro antico splendore che facevano da sfondo alle sfarzose feste di palazzo. Si può camminare all’interno di quella che un tempo era la camera da letto del re, e ammirare il balcone che affaccia direttamente sul Taj Mahal e dal quale, si dice, il re Shah Jahan ammirava ogni giorno il mausoleo dedicato alla moglie dopo essere stato detronizzato e incarcerato dal figlio. Da qui, il panorama è magnifico.

Per chi volesse esplorare anche i dintorni, poi, vale una tappa la suggestiva città fortificata di Fatehpur Sikri. Si trova a 40 km dal centro di Agra e per un breve periodo (dal 1571 a 1585) fu la capitale dell’impero Moghul. Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, la “città fantasma” è splendidamente conservata. Costruita ad opera dell’imperatore Akbar, è un capolavoro di arte indo-islamica. Include, infatti, i tre palazzi che l’imperatore fece costruire per ciascuna delle sue tre mogli, ognuna di religione diversa (una moglie era portoghese, la seconda induista e l’ultima musulmana), e dunque ogni edificio è costruito secondo l’arte tipica della tradizione religiosa.

Dove dormire. Per un soggiorno da re, si può optare per il 5 stelle The Oberoi Amarvilas Agra, a soli 600 metri dal Taj Mahal, ha un bar dal quale è possibile ammirare la splendida cupola di marmo sorseggiando vini e fumando sigari pregiati. Al suo interno ci sono 4 ristoranti, per un prezzo a notte a coppia di circa 1.000 euro.





Jodhpur

La stanza delle udienze all'interno del Forte Mehrangarh


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