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Itinerario alla scoperta delle Isole Eolie

 di Chiara Corti

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Lipari, Salina, Vulcano, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi: sette isole ciascuna con una diversa caratterizzazione e una propria personalità, che insieme formano il magnifico arcipelago delle Eolie, a nord della costa siciliana. Meta imperdibile per il 2018, le isole sono state inserite da Lonely Planet nell’annuale classifica Best in Travel per il 2018, e si classificano al sesto posto nella categoria riservata alle regioni. Isole di origine vulcanica, dove la natura è incontaminata e i paesaggi che si possono ammirare sono di rara bellezza, che offrono spiagge, storia ed eccellenze gastronomiche. Non a caso dal 2000 sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Tour organizzati con partenza dalle coste siciliane o anche calabre permettono di toccarne anche due o tre in un’unica giornata. Certo l’ideale è prendersi più tempo per viverle e conoscerle in profondità, trascorrendo almeno un’intera giornata in ciascuna di esse.


Lipari

Il panorama da Quattrocchi

Punto di partenza ideale per un tour alla scoperta delle Eolie è l’isola di Lipari, la più grande, con i suoi 37 chilometri quadrati di superficie, e densamente abitata, con circa 10.000 abitanti, nonché quella con la più alta percentuale di servizi e strutture. La strada più animata è via Vittorio Emanuele, fiancheggiata da vicoletti caratteristici, negozi, ristoranti e locali, mentre la piazzetta più frequentata è Marina Corta. Una visita la merita sicuramente il Museo archeologico regionale eoliano Luigi Bernabò Brea, dove si possono ammirare reperti che testimoniano oltre 5000 anni di civiltà. L’ingresso intero costa 6 euro. Il Museo è ubicato in una parte del Castello che sovrasta con la sua imponente cinta muraria la cittadina. Accanto ad esso, va menzionata la Cattedrale dedicata al patrono San Bartolomeo.

matera

I Vicoli di Lipari

UDa scoprire sono, dopo una passeggiata nel dedalo di vicoli che compone la cittadina, anche i sentieri di campagna e i punti panoramici. Con soli dieci minuti di autobus si può raggiungere ad esempio Quattrocchi, dal quale si vede anche la vicina isola di Vulcano. Da qui si può imboccare un sentiero che in quindici minuti conduce a Valle i Muria, spiaggia di sabbia circondata dagli scogli. Se ciò che si desidera è fare vita da mare, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Su tutte, la spiaggia di Acquacalda dominata dalla montagna di pomice, che viene estratta sull’isola e ne rappresenta una delle maggiori attività economiche; quella della Papesca coperta di polvere di pomice, che conferisce all’acqua un colore turchese; la spiaggia di Porticello dalla quale si vedono i pontili utilizzati un tempo per l’imbarco della pietra. Se resta tempo, si può fare una passeggiata nella zona di Caolin, dove il paesaggio modellato dal vento e dalla pioggia offre la sensazione di trovarsi all’interno di un canyon.


Salina

Salina

Monte Fossa delle Felci, Salina

Dominata da due coni vulcanici (Monte Fossa delle Felci e Monte dei Porri) che ne disegnano il profilo, Salina è il “giardino” delle Eolie, soprannominata Isola Verde per la sua natura rigogliosa. Buona parte del territorio è infatti coltivato a vigneti di malvasia, arbusti di capperi, agrumeti o ricoperto da giardini in fiore. L’isola deve il suo nome al laghetto di acqua salmastra presente nella frazione di Lingua, un tempo utilizzato come salina. Il centro di Salina è Santa Marina con la vivace via Risorgimento, lungo la quale si trovano botteghe artigiane e locali. Pittoreschi sono però anche i villaggi di pescatori che la punteggiano. Particolarmente suggestivo è il borgo di Rinella con la sua spiaggia di sabbia nera. Salina è nota anche perché qui venne girato il film “Il postino”, per la precisione in località Pollara, nel Comune di Malfa. Non bisogna lasciarsi scappare qualche ora in questa spiaggia, un anfiteatro naturale che si estende sotto una ripida scogliera. Così come la visita a qualche cantina nella campagna intorno a Malfa, dove alcune aziende vinicole offrono ai visitatori degustazioni di Malvasia coltivata in loco. Chi avesse tempo può segnare in agenda una visita al Santuario della Madonna del Terzito a Valdichiesa e un momento di relax nella SPA di Signum, centro termale immerso tra gli alberi di limone.

Vulcano

vulcano gran cratere

Il Gran Cratere di Vulcano

Vulcano, dalla bellezza selvaggia, è nota in primo luogo per la sua Pozza di fanghi, dove immergersi per rigenerarsi approfittando delle proprietà termali. Circondata da collinette sulfuree da cui escono in continuazione soffioni caldi (tra i 40 e gli 80°), si trova alle spalle del porto di Levante. La sterilità, dato che la pozza è frequentata giornalmente da numerosi visitatori, è garantita proprio dalle alte temperature dei gas. Chi desidera un soggiorno all’insegna del relax, può recarsi nelle caratteristiche spiagge di sabbia nera dell’isola (Porto di Ponente, Gelso) così come nella Spiaggia delle fumarole dall’acqua calda, in quella dell’asino o a Capo Grillo. È però un peccato lasciarsi sfuggire l’opportunità della scalata al Gran Cratere tra le fumarole che emettono vapori di zolfo. Il sentiero, con partenza dal Porto di Levante, non presenta grosse difficoltà e in poco più di un’ora si raggiunge la vetta, a 391 metri sul livello del mare. Da qui si può ammirare uno dei più bei panorami dell’arcipelago, con vista su tutte le altre sei isole. Anche in barca si possono scoprire punti spettacolari, come la Grotta del Cavallo, costituita da laghetti, gallerie, stalattiti e stalagmiti.

Panarea

Isola più piccola e più antica dell’arcipelago, Panarea è anche la più mondana. In estate è frequentata prevalentemente da turisti in cerca di una vacanza glamour, tra feste in barca o in villa, aperitivi al tramonto e serate in discoteca. Il centro della vita mondana è San Pietro. L’isola conserva però la sua straordinaria bellezza, a partire dal mare turchese e dalle spiagge, per continuare con le case bianche bordate di bouganville. Imperdibile è un tuffo a Cala Junco, insenatura con ghiaia protetta da pareti rocciose, e nella vicina Spiaggetta Zimmari, di sabbia. Abitata fin dalla Preistoria, Panarea mantiene anche alcune testimonianze del suo passato in siti visitabili come il Villaggio Preistorico di Capo Milazzese, insediamento dell’età del bronzo appollaiato su un promontorio. Tre sentieri recentemente ripristinati portano poi alla vetta dell’isola (il punto più alto è Punta del Corvo), per chi vuole godere del paesaggio circostante.

Stromboli

stromboli gran cratere

Stromboli

A caratterizzare l’isola, dove Roberto Rossellini girò negli anni Cinquanta il celebre film “Stromboli, terra di Dio”, è in primo luogo la sua attività vulcanica permanente: da millenni il vulcano erutta ad intervalli regolari, ogni 15/20 minuti, brandelli di lava incandescente che solitamente rotolano lungo la famosa Sciara del Fuoco, precipitando nel mare. Da programmare è pertanto una gita in barca, dalla quale ammirare lo spettacolo, meglio se in orario serale. Momento che consentirà invece a chi si trova sull’isola di ammirare lo spettacolo del cielo stellato, grazie all’assenza di illuminazione per le strade salvo nel principale centro abitato dell’isola, Stromboli, dove sono concentrate le strutture turistiche. Da visitare è anche il piccolo villaggio di Ginostra, raggiungibile solo via mare, dove abitano meno di trenta persone. A un miglio da Stromboli si erge un piccolo isolotto vulcanico, lo Strombolicchio, punto più settentrionale di tutta la regione siciliana. Una sosta va fatta nella bellissima spiaggia nera di Ficogrande e nelle calette in località Piscità.

Alicudi

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Una spiaggia di Alicudi

Incontaminata. Così si può definire Alicudi, l’isola ideale per chi vuole rilassarsi e fuggire dallo stress quotidiano. Basti pensare che nella zona del porticciolo, centro dell’isola, si possono trovare soltanto due negozi di alimentari e di beni di prima necessità, l’ufficio postale, un albergo bar ristorante, una chiesa e alcune case in stile eoliano, dove abitano non più di un centinaio di persone. Sull’isola non ci sono strade asfaltate né illuminazione pubblica, l’unico mezzo di trasporto sono gli asini e gli unici suoni che si avvertono sono quelli della natura. Si consiglia una passeggiata sul Monte Filo d’Arpa, a 675 metri d’altezza sopra il villaggio. Poco distante dalla vetta è possibile vedere il Timpone delle Femmine, luogo dove anticamente la popolazione si nascondeva per mettersi in salvo dalle incursioni dei pirati. Per il resto, si può godere dei sentieri rustici, dei colori delle barche dei pescatori e del pesce sempre fresco.

Filicudi

filicudi gran cratere

filicudi

Anche Filicudi è caratterizzata da una natura selvaggia, sebbene l'isola sia leggermente più strutturata rispetto ad Alicudi. Vi abitano circa 250 persone e un’unica strada asfaltata collega i piccoli borghi, mentre il resto dell’isola è attraversato da vecchie mulattiere e sentieri immersi nella vegetazione. Il modo migliore per visitarla è in barca: la costa è infatti un susseguirsi di scogli dalle forme bizzarre (come il faraglione della Canna) e angoli di grande fascino (su tutti la grotta del Bue Marino). Da non perdere sono le meravigliose spiagge di Capo Graziano, dove si trova anche un affascinante Villaggio Preistorico con reperti degni di una visita.

Come arrivare

e dove dormire

Gli aeroporti più vicini per raggiungere le isole Eolie sono a Reggio Calabria, Catania e Palermo. Il porto di imbarco dal quale parte il maggior numero di aliscafi e traghetti è Milazzo, ma ci sono partenze anche da Reggio Calabria, Palermo, Messina e Napoli. I collegamenti tra le isole sono sufficienti durante il periodo estivo, più difficoltosi nelle altre stagioni. Le più difficili da raggiungere sono Alicudi e Filicudi poichè richiedono uno scalo a Salina e Lipari. Il volo con Alitalia da Milano Linate a Palermo, partendo ad esempio sabato 19 maggio e tornando domenica 27, parte al momento dai 96 euro a persona sul portale Lastminute.

A Lipari si può prenotare l’Hotel Mea, 4 stelle con camere in stile moresco arricchite da patio o balcone arredato, a 500 metri dal porto e 4 km dalle spiagge di Canneto. È dotato di ristorante specializzato nella cucina tipica eoliana e piscina con idromassaggio e vista sul mare. Una matrimoniale superior con vista mare e colazione per le notti del 19 e 20 maggio costa oggi su Booking 302 euro. In alternativa, l’Hotel Villa Enrica, 4 stelle che sorge su un colle ed è immerso in giardini ampi oltre 30.000 metri quadrati. Offre piscina a sfioro con idromassaggio e terrazze arredate con vista mare. Per la matrimoniale deluxe con vista mare, colazione inclusa, si spendono 358 euro.

A Panarea si può invece soggiornare all’Hotel Oasi, 4 stelle con ristorante, piscina, idromassaggio e terrazza panoramica a 3 km dalla spiaggia della Calcara, dalla caletta degli Zimmari e dal Villaggio Preistorico, meno da Cala Junco. Per una doppia superior con colazione si spendono prenotando tramite il portale Expedia 228 euro, per le notti dal 21 al 23 maggio.

Trascorrendo i successivi due giorni (23-25 maggio) a Salina, si può prenotare il Capofaro Malvasia & Resort, hotel di lusso 5 stelle con ristorante e piscina, a Malfa. La doppia superior costa su Expedia 800 euro con colazione e cancellazione senza penali. Si può concludere il viaggio con le ultime due notti a Vulcano. Soluzione ideale è il Therasia Resort Sea & Spa, elegante 5 stelle sulla penisola di Vulcanello, con moderna spa, tre ristoranti e accesso privato al mare. Per la matrimoniale comfort con colazione si spendono tramite Booking 906 euro.


Stromboli

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