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Best in Europe 2019: ecco la top ten delle mete imperdibili (prima parte)

 di Lucia Ancilotti

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Dalla magia della natura incontaminata, alle capitali più cool d’Europa, passando per destinazioni gourmet e mete avventurose da esplorare in bicicletta. Senza rinunciare alla cultura e a qualche tappa per assaporare il meglio della cucina locale. La community di viaggiatori e blogger di Lonely Planet, come ogni anno, con la sua Best in Europe ha scelto le 10 destinazioni top per un viaggio in Europa nei prossimi mesi. Con una sorpresa: c'è anche una città italiana in classifica. Ecco le prime 5, e perché vale la pena organizzare qui un viaggio.


1. Alti Tatra


Slovacchia

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Slovacchia

Lo scenografico paesaggio montano intervallato da laghi glaciali

Al primo posto della classifica 2019 c’è la regione che sorge al confine tra Slovacchia e Polonia, a cavallo dell’imponente catena montuosa degli Alti Trata. Il motivo? Secondo la community di esperti viaggiatori è proprio qui che gli amanti della natura possono ammirare un paesaggio davvero magico, che alterna creste aguzze (ci sono ben 12 cime che superano 2.400 metri) a numerosi laghi alpini e scenografiche cascate. Mentre nelle fitte foreste della zona è facile scorgere gli orsi bruni che le popolano, e imbattersi in linci, lupi, gatti selvatici, volpi e camosci dei Tatra.

Slovacchia

La regione è famosa anche per la sua ricca fauna selvatica

Per gli amanti dello sport ad alta quota, poi, non mancano le attrazioni. Si può fare trekking sulla vetta più alta della Slovacchia, il Gerlachovský štít, con una altitudine di 2.655 metri sul livello del mare. O organizzare escursioni di più giorni, fermandosi per la notte nei molti rifugi presenti a intervalli di circa una giornata di cammino, nei quali assaporare il cibo tradizionale della regione. O ancora, si possono prenotare gite in barca sul lago glaciale di Štrbské Pleso. Mentre per praticare sport invernali si può prenotare nei centri specializzati di Štrbské Pleso, Starý Smokovec e Tatranská Lomnica.


2. Madrid, Spagna



madrid tapas bar

Madrid è ricca di tapas bar dove assaggiare il meglio della cucina locale

È una città vibrante, in continuo movimento. E da quando ha archiviato gli effetti negativi della crisi economica, è ritornata a splendere. Madrid è rinomata in tutta Europa per la sua eclettica e vivace vita notturna che si sviluppa nelle vie del centro e soprattutto dalle parti di Calle de Ponzano dove stanno nascendo nuovi locali di tapas alla moda, dove gustare il meglio della cucina gourmet della Capitale stando rigorosamente in piedi. Ma non mancano anche bar minimalisti dove assaporare nuovi cocktail.



madrid prado

Nel 2019 ricorrono i 200 anni dalla nascita dello storico Museo del Prado, celebrati con mostre tematiche per tutto l'anno

La capitale, con i suoi monumenti ricchi di fascino, però, vanta anche un’altra particolarità: sta velocemente diventando una delle città più vivibili della Spagna grazie all’ingente opera di pedonalizzazione delle vie principali e alla comparsa di piste ciclabili. Non solo, tra le novità, si segnalano anche le mostre tematiche organizzate dal Museo del Prado per celebrare i suoi 200 anni di storia. Così, per esempio, c’è tempo fino al 7 luglio per ammirare, per la prima volta a Madrid, le opere di Alberto Giacometti, esposte al primo piano del museo, lungo la Galleria Centrale, al fianco di alcuni dei più celebri capolavori di Tintoretto, Tiziano e Rubens. Lungo il percorso espositivo si possono dunque ammirare 18 sculture e 2 ritratti a olio del celebre artista.

3. Arctic Coast


Way


Islanda

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islanda

La natura inviolata dell'Islanda

È stata inaugurata proprio a giugno di quest’anno, ed è uno straordinario percorso lungo 800 km che permette di scoprire angoli remoti, inviolati e scenografici della costa islandese. Si chiama Arctic Coast Way, e parte nella zona ovest dell’isola, ad Hvammstangi, un piccolo villaggio che dista poco più di 6 km dalla Ring Road (la strada principale) e arriva ad est fino a Bakkafjörður, un minuscolo villaggio di pescatori situato su un fiordo che porta lo stesso nome.



pulcinella di mare

Lungo il percorso della nuova strada si possono ammirare i pulcinella di mare

Lungo il percorso, che si snoda attraverso 21 villaggi, si ha la possibilità di attraversare sei penisole, per ammirare il meglio del paesaggio dell’Islanda dove la natura, completamente inviolata, è la protagonista assoluta. Si possono quindi ammirare suggestive spiagge nere, fragorose cascate, alte scogliere di rocce basaltiche, ma anche paesaggi brulli abitati solo da pecore e sterminate distese di campi di lava. La nuova rotta turistica, non solo permette di scoprire il meglio il territorio dell’Islanda Settentrionale, spesso sottovalutato, ma anche di prenotare escursioni per ammirare da vicino balene e foche, con tour appositi in barca, o i pulcinella di mare.

4. Erzegovina

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erzegovina

La pista ciclabile termina a Dubrovnik, in Croazia

Per i più sportivi, nel 2019, vale la pena prenotare un viaggio in Erzegovina, nei Balcani, dove percorrere in bicicletta la pista ciclabile ćiro. La particolarità è che si tratta di una ex linea ferroviaria austro-ungarica riconvertita, e consente di attraversare la campagna da Mostar (in Bosnia) a Dubrovnik (in Croazia) facendo tappa in alcune storiche stazioni lungo il tragitto. Lunga circa 200 km, la pista è frutto di un progetto di pochi anni fa co-finanziato dall’Unione Europea. Tra le tappe più significative, Lonely Planet suggerisce di prevedere uno stop a Počitelj, un villaggio medievale, mentre a Vjetrenica si possono esplorare le gallerie del vento carsiche.



ponte mostar

Il celebre ponte nel centro di Mostar

Per chi volesse visitare questa regione più approfonditamente, però, non può mancare una sosta a Mostar, che insieme all'area circostante è stata riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell'umanità nel 2005. È il principale centro storico, culturale ed economico dell'Erzegovina e si caratterizza per lo splendido ponte che sovrasta il fiume Narenta. Non a caso il suo nome deriva proprio da quello del suo "ponte vecchio" (lo Stari Most) e dalle torri poste sulle due sponde e conosciute, dalla popolazione locale, come i "custodi del ponte" (mostari). È talmente famoso che ogni anno sono numerosi i turisti che si fermano per fotografarlo.

5. Bari

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La Basilica di San Nicola di Bari

La Basilica di San Nicola di Bari

È l’unica destinazione italiana nella classifica del 2019. Bari, secondo la community di Lonely Planet, sta vivendo la sua primavera e negli ultimi 10 anni è stata al centro di una significativa rinascita, che l’ha trasformata da città di passaggio a meta per una vacanza. Protagonista è il cibo, con nuovi ristoranti a conduzione famigliare che stanno iniziando a comparire nelle vie del centro e nelle piazze più suggestive. Ma non mancano le novità, come la riapertura del Teatro Piccinni, il più antico della città, o di storici alberghi come l’Oriente.

mcastello normanno-svevo di Bari

Il castello normanno-svevo di Bari risalente al 1132

Se si vuole programmare qui un viaggio, vale la pena immergersi nel centro storico della città, Bari Vecchia, dove scovare tesori architettonici millenari come la Basilica di San Nicola, costruita nel XII secolo per ospitare le reliquie dell’omonimo santo, e caratterizzata da un soffitto di legno dorato decorato risalente al XVII secolo. O, ancora, la cattedrale di San Sabino, eretta tra XII e il XIII secolo, ad opera di Guglielmo I di Sicilia, è uno dei migliori esempi dello stile Romanico pugliese. Ma l’edificio forse più simbolico e rappresentativo della città è indubbiamente il castello normanno-svevo: un’imponente fortezza che si erge ai margini della città vecchia, la cui costruzione risale probabilmente risale al 1132.

Jökulsárlón


Islanda

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